Claudio Sterpin svela nuovi dettagli sull’omicidio di Liliana Resinovich: parla di un “terzo uomo” e di una relazione passata.
L’omicidio di Liliana Resinovich continua ad alimentare interrogativi e colpi di scena. Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, Claudio Sterpin ha fatto una rivelazione sorprendente: esisterebbe un “terzo uomo” nella vita della vittima, oltre a lui e al marito Sebastiano Visintin. Una dichiarazione che, se confermata, potrebbe cambiare le sorti dell’indagine.

Tensione tra Visintin e Sterpin al tribunale di Trieste
Nel tribunale di Trieste, dove si è tenuto l’incidente probatorio, Claudio Sterpin è stato ascoltato per cinque ore. L’incontro tra lui e Visintin è stato teso: «Rispetto con Liliana, rispetto per Liliana no che con le mani si può fare quello che vuoi», ha urlato Visintin. Sterpin ha invece scelto di non reagire, ma ai giornalisti ha dichiarato: «Io e Liliana facevamo l’amore e stavamo decine e decine di minuti a tenerci le mani e a guardarci negli occhi e ripetendoci “Amor mio”». Ha poi puntualizzato: «Lui ha ribaltato quanto da me detto dichiarando che io ho detto che “l’amore si può fare anche mano nella mano” cosa che io non mi sono sognato no di dire ma di pensare». Come riportato da ilmessaggero.it
La procuratrice capo Patrizia Castaldini ha descritto la testimonianza come “lineare e coerente” e ha aggiunto: «Il testimone ha risposto a tutte le domande del pubblico ministero, della parte offesa e della difesa. Ha risposto a tutto».
L’esistenza del “terzo uomo” e il ruolo del farmacista
La rivelazione più clamorosa arriva quando Sterpin racconta di un presunto “terzo uomo”:
«Mi hanno chiesto se avessi avuto il sentore di altri uomini prima, dopo di me o durante… l’unica storia che lei ha avuto è stata con un farmacista».
Secondo quanto riferito, la relazione risalirebbe a oltre vent’anni fa: «Me ne ha parlato (Liliana, ndr) una o due volte in maniera velata, che ha avuto questa storia. Si parlava per parlare… aveva molti uomini attorno, con i quali spesso prendeva un caffè. Erano amicizie, ma a volte l’amicizia fa qualche balzo».
Sterpin chiarisce anche la natura della loro confidenza: «Mi raccontava le sue storielle, certo» e sulla possibile attinenza di questa relazione all’inchiesta dice: «Eh, non è escluso… potrebbe darsi. I meandri della giustizia sono infiniti… non ne ho idea e non mi interessa più di tanto, perché non mi cambia niente».
In chiusura, emerge anche un dettaglio importante legato al messaggio inviato da Silvia, la cugina di Lilly, il 29 dicembre 2021: «Secondo Silvia, Visintin sapeva che Liliana e Claudio avrebbero passato il weekend (del 18 dicembre) insieme».
Questo nuovo tassello, assieme alle parole di Sterpin, accende ulteriormente i riflettori su un caso che continua a tenere con il fiato sospeso l’Italia intera. Ecco il video del servizio di Quarto Grado.