Caso Liliana Resinovich, clamoroso: un uomo misterioso era presente in casa

Caso Liliana Resinovich, clamoroso: un uomo misterioso era presente in casa

Caso Liliana Resinovich: una telefonata respinta e una luce accesa gettano ombre sulla scomparsa. Chi era presente in casa la mattina del 14 dicembre?

La scomparsa di Liliana Resinovich, avvenuta il 14 dicembre di tre anni fa, si arricchisce di un nuovo inquietante mistero.

Un elemento emerso dalle indagini recenti suggerisce la possibile presenza di un estraneo nella sua abitazione la mattina della scomparsa, sollevando ulteriori domande tra i familiari della donna.

Questo nuovo mistero è al centro della puntata di Quarto Grado, andata in onda il 17 maggio. La chiave per svelare questo enigma potrebbe risiedere nei dati presenti nei telefoni di Liliana e del marito, Sebastiano Visintin.

Una telefonata misteriosa riaccende il caso di Liliana Resinovich

Un aspetto cruciale emerso dall’analisi dei dispositivi è la scoperta di una telefonata respinta alle 10:56 del giorno della scomparsa.

Questa informazione, come riportato da Ilsussidiario.net, è stata ottenuta tramite la copia forense del telefono di Liliana.

Quest’ultimo è stato analizzato dal consulente informatico incaricato da Sergio Resinovich, fratello della donna.

Secondo la ricostruzione ufficiale, a quell’ora Liliana e Sebastiano non avrebbero dovuto trovarsi in casa.

Eppure, qualcuno ha respinto una chiamata in arrivo da Claudio Sterpin, una circostanza che getta nuove ombre sull’intero caso.

Sebastiano Visintin, interrogato sulla questione, ha dichiarato: “Non so chi sia stato, so solo che guardando successivamente le chiamate erano di un numero, non c’era alcun nome registrato. Lei spesso mi diceva che qualcuno le telefonava e ansimava… Non sapevo che era scomparsa, questo è importante. Alle 10:56 io non ero in casa.”

Le parole di Visintin lasciano aperta la possibilità che un’altra persona fosse presente nell’abitazione di Liliana in quel momento cruciale.

Un altro mistero: la luce accesa in corridoio

Un altro dettaglio che ha destato sospetti è la luce trovata accesa in corridoio. Un comportamento ritenuto anomalo dai parenti di Liliana Resinovich, nota per la sua meticolosità.

Questo elemento alimenta ulteriormente le ipotesi su una possibile presenza estranea nella casa la mattina della scomparsa.

La famiglia Resinovich è convinta che questi dettagli possano fornire indizi fondamentali per risolvere il mistero.

L’ipotesi di un estraneo in casa si aggiunge alle già complesse dinamiche familiari e relazionali che circondano il caso.

Da un lato, c’è Sebastiano Visintin, impegnato a difendere l’immagine del suo matrimonio con Liliana dalle affermazioni di Claudio Sterpin.

L’amico speciale della donna che sostiene che Liliana stesse per lasciare il marito per andare a vivere con lui.

Dall’altro lato, c’è Sterpin stesso, che continua a dichiarare che Liliana sarebbe scomparsa proprio perché intenzionata a chiudere il suo rapporto con Visintin.

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