Liliana Resinovich, video: il giallo della chiesetta e i sospetti

Liliana Resinovich, video: il giallo della chiesetta e i sospetti

Il caso di Liliana Resinovich si infittisce con l’ipotesi della chiesetta diroccata e il confronto tra Claudio Sterpin e Fulvio Covalero.

Il mistero sulla morte di Liliana Resinovich continua a essere al centro dell’attenzione. Tra le numerose ipotesi investigative, una riguarda una chiesetta diroccata situata vicino al luogo del ritrovamento del corpo. Questo edificio, un tempo adibito a camera mortuaria dell’ospedale psichiatrico, è stato oggetto di approfondimenti da parte della trasmissione Quarto Grado, che ha analizzato la possibilità che il corpo di Liliana sia stato occultato temporaneamente proprio lì.

Carabinieri

La chiesetta abbandonata: un passaggio nascosto?

Secondo le immagini girate nei mesi successivi al ritrovamento del corpo, fino a luglio 2023 la chiesetta era accessibile. Al suo interno sono stati trovati un materasso, resti di un frigorifero e rifiuti vari. Questo ha portato a ipotizzare che il corpo di Liliana avrebbe potuto essere nascosto temporaneamente in questo luogo, prima di essere ritrovato altrove.

A dare credito a questa teoria è il fatto che, secondo quanto riferito dal giornalista Nicolò Giraldi di Trieste Prima, un vicino di casa avrebbe segnalato che le ricerche iniziali non avevano preso in considerazione quell’area del parco. Anche Fulvio Covalero, amico di Liliana, si è interessato a quella zona, sollevando più di un dubbio sulla dinamica della scomparsa.

Il confronto tra Claudio Sterpin e Fulvio Covalero

Sulla questione della chiesetta si è espresso anche Claudio Sterpin, “amico speciale” di Liliana, che si è recato in questura per indirizzare le ricerche. Tuttavia, ha precisato di non conoscere quel passaggio: “La prima volta che ho messo piede in questa zona è stata due giorni dopo il ritrovamento. Altri giorni ci siamo fermati all’ingresso”.

Sterpin ha anche escluso che il corpo potesse essere stato nascosto nella chiesetta, dichiarando: “Io dico di no, a meno che non sia stata refrigerata in qualche modo. Sarebbe andata in decomposizione se fosse stata nascosta qua”. Un’osservazione che si collega a quanto detto dall’ex generale dei RIS Luciano Garofano, secondo cui i sacchi in cui è stato trovato il corpo erano puliti, mentre l’interno della chiesetta era pieno di detriti.

Sul caso è intervenuto anche Fulvio Covalero, il quale ha espresso dubbi sulla dinamica della scomparsa di Liliana, sostenendo che non si sia trattato di un suicidio: “Il responsabile della sua morte è qualcuno di prossimità, me compreso. Le mie idee sono chiare. Io ho in mente qualcuno, ma rischio una querela se non posso dimostrarlo”.

Covalero ha inoltre criticato il comportamento del vedovo Sebastiano Visintin, facendo notare “le sue smorfie” e affermando: “Credo sia più dedito alla sceneggiata”.

Ma non si è limitato a questo. Ha anche messo in dubbio la sincerità dell’innamoramento di Claudio Sterpin per Liliana: “Ora non c’è rapporto tra noi, non ho motivo di credere che sia la causa della morte di Liliana, ma non ha avuto remore a spu**anarla alla grande con le sue fantasie erotiche”.

La reazione di Claudio Sterpin

Non si è fatta attendere la replica di Claudio Sterpin, che in collegamento ha ribattuto con parole destinate a far discutere: “Non mi sono perso di vista per 42 anni con Liliana Resinovich. Fantasie erotiche? Avevamo una cantina a disposizione, il mio pulmino, una soffitta e la sede di una società. Ci vuole tanto a capire se ci appartavamo lì per 3-4 ore…“.

Parole che hanno suscitato l’immediata reazione del conduttore Gianluigi Nuzzi, che ha preso le distanze dall’affermazione di Sterpin, ricordando con fermezza: “Così non mi piace, Liliana non può rispondere”. Il tutto è stato trascritto come riportato da ilsussidiario.net

Qui è possibile visualizzare il video completo del servizio di Quarto Grado.

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