Negli ultimi anni ha assunto una grande importanza la green economy, ovvero un’economia volta ad avere un minore impatto sull’ambiente e a limitare la propria impronta.
Negli ultimi anni ha assunto una grande importanza la green economy, ovvero un’economia volta ad avere un minore impatto sull’ambiente e a limitare la propria impronta.
E’ un’economia basata su un nuovo modello di produzione che tiene in considerazione le esigenze del pianeta e si impegna a ridurre le emissioni di CO2 e, di conseguenza, l’inquinamento, preservando il delicato ecosistema che ci circonda e la biodiversità.
Sono numerose le aziende che stanno adottando processi produttivi ecosostenibili.
Sono numerose le aziende che stanno adottando processi produttivi ecosostenibili e, tra queste, si distinguono anche le case orologiaie: molte maison, infatti, hanno intrapreso da tempo un viaggio in difesa dell’ambiente.
Ad esempio, Cartier ha impiegato oltre quattro anni per realizzare un “movimento sostenibile” che, secondo quanto riportato dal brand, avrà una durata di ben sedici anni.
Un prodigio tecnico: mediante la perforazione, invisibile e delicata, dei numeri romani, i raggi solari raggiungono le piccolissime cellule fotovoltaiche nascoste sotto il quadrante del modello Tak Must.
Ancora, attenzione alla sostenibilità con il cinturino Altstrap, prodotto a partire dagli scarti delle mele, composto per più del 40% da materiale di origine vegetale.
Anche gli Orologi Panerai hanno una svolta ecologica e green: la novità dell’azienda è il Luminor Marina eSteel, realizzato in materiale riciclato.
Panerai ha ridotto la quantità di materiale estratto e il conseguente impatto sull’ambiente: basti pensare che ben 89 grammi dei componenti del nuovo modello (il 58,4 % del peso complessivo) sono in materiale riciclato.
Ma non è tutto: il movimento automatico del nuovo orologio Panerai ha una riserva di tre giorni e un sistema di regolazione rapida che consente di spostare la lancetta delle ore indietro oppure avanti in maniera indipendente rispetto alla lancetta dei minuti.
Ulteriore conferma della sempre più netta importanza che l’ambiente e la green economy hanno sulle aziende produttrici di orologi sono i quadranti che si tingono di verde, il colore per eccellenza della natura.
A questo proposito, Piaget propone aggiornato l’inconfondibile modello del 1964, icona del brand: ecco allora il Black Tie Vintage Inspiration, segnatempo con cassa coussin oggi ripresentato con cassa in oro bianco e quadrante in pietra dura di malachite.
Reinterpretazione di un modello unico del 1940 anche da parte del marchio Patek Philippe: l’orologio vanta cassa in platino lucidata a mano per intero, con le anse del cinturino ad ali e un diamante incastonato a ore 6.
Festina, invece, tinge di verde il quadrante del nuovo modello della collezione Chrono Bike.
Timex, dal canto suo, propone la riedizione dell’intramontabile Times Q degli anni Settanta dipingendolo con i colori della natura.
Il segnatempo, con cassa 38 mm, in acciaio inossidabile, riprende inoltre con dovizia di particolari il modello originale come la lunetta girevole, il bracciale in maglia intrecciata e il copri-batteria funzionale.
Infine, Ferragamo amplia la sua collezione con il modello Sapphire Chrono, che prende ispirazione dallo storico Gancino, con vetro zaffiro piatto che riveste completamente la lunetta sporgendo oltre la solita posizione.