La crisi della Ferrari dovuta a una spy story legata all’indagine della FIA sulle prestazioni della Rossa nella scorsa stagione?
Arriva dalle colonne del Corriere della Sera una ricostruzione plausibile della crisi della Ferrari nel 2020. O meglio, una sorta di conferma ai dubbi che molti avevano sollevato nelle ultime settimane.
Ferrari, il passo indietro legato all’indagine della FIA?
Secondo la ricostruzione del CorSera, per provare a fare luce sulla crisi della Ferrari nel 2020 bisognerebbe fare un passo indietro arrivando così alla scorsa stagione, quando la Rossa in termini di velocità assoluta era la macchina da battere. Velocissima. Così veloce da sollevare dubbi e sospetti, fino alle accuse dirette da parte della Red Bull e quelle velate della Mercedes.
Il compromesso
La FIA in effetti indaga sulle prestazioni della Ferrari. Le conclusioni dell’indagini restano segrete. Secondo quanto riferito da il Corriere della Sera, intorno alla Ferrari del 2019 nasce una sorta di Spy Story, una sponda per le indagini della federazione. FIA e Ferrari arrivano a un compromesso che resta segreto, Si parla, come conseguenza, dell’azzeramento di una serie di sviluppi su quello che era il progetto della monoposto 2019. Il passo indietro – clamoroso – della Ferrari sarebbe conseguenza proprio di quell’accordo.
Una Ferrari progettata per un altro motore
In poche settimane la Ferrari si è ritrovata con una macchina progettata anche dal punto di vista dell’aerodinamica per un motore decisamente differente. Molto più potente. E qui siamo in un mondo in cui spostare una virgola o un punto o una linea in un progetto ha conseguenze enormi su tutta la monoposto.
Il nodo sarebbe legato alla soffiata arrivata alla FIA, che ovviamente doveva avere delle prove in mano. Questo avrebbe costretto la Ferrari a fare un passo indietro senza però avere il tempo a disposizione per reinventare la monoposto.