Hub e vaccinazioni delocalizzate, le nuove linee guida sulla campagna di vaccinazione

Hub e vaccinazioni delocalizzate, le nuove linee guida sulla campagna di vaccinazione

Il commissario Figliuolo ha firmato il documento delle nuove linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione.

ROMA – Le nuove linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione sono state inviate alle Regioni. Il commissario Figliuolo ha dato vita al nuovo documento ed ha specificato che “in previsione di eventuali ulteriori richiami, si dovrà valutare la possibilità di ricondurre l‘attività vaccinale quanto più possibile in tutte le strutture ordinarie del Servizio Sanitario Nazionale“.

Dagli hub alle vaccinazioni delocalizzate

Nel documento è precisato come “il graduale passaggio da vaccinazioni effettuata in maniera centralizzata presso gli hub vaccinali verso un sistema di vaccinazioni delocalizzate permetterà di completare l’immunizzazione delle categorie più fragili degli over 80, dei cittadini con comorbilità e ridotta mobilità, non ancora completamente intercettati dalla attuale modalità organizzativa e che potranno essere raggiunti a domicilio o in luoghi ad esso prossimi“.

Lo scontro con le Regioni

Ultima parte del documento che sembra essere un nuovo richiamo alle Regioni sulle priorità da vaccinare. Nonostante la posizione del commissario Figliuolo, gli enti locali proseguono per la loro strada tanto che Liguria e Piemonte hanno firmato un accordo pervaccinare i turisti.

E’ un servizio importante per i cittadini – il commento di Giovanni Toti riportato dall’Ansanon vedo cosa ci sia di strano. Non solo ho avvisato Figliuolo, ma ne abbiamo discusso a lungo“. Un pensiero condiviso anche da Fedriga: “Come Regioni stiamo facendo del nostro meglio per rispettare il programma e con il generale c’è un ottimo rapporto. Ci sentiamo tutti i giorni. Ma ci è stato detto di non lasciare vuoti nelle agente vaccinali e secondo me è giusto ampliare dei target […]“.

La discussione su questo tema continuerà anche nei prossimi giorni per trovare un compromesso definitivo. Ma è alto il rischio di vedere le regioni muoversi in ordine sparso in Italia in vista dell’estate.