L'infezione da Streptocco: risalita post-Covid, tampone e test
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’infezione da Streptocco: risalita post-Covid, tampone e test

Tampone

Le ultime raccomandazioni per la diagnosi e la gestione dell’infezione da Streptococco nei bambini post-Covid.

La pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla dinamica delle infezioni batteriche, come evidenziato da uno studio della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica di Roma. I ricercatori hanno osservato una netta riduzione delle infezioni da streptococco durante gli anni di massima emergenza (2020-2022), grazie all’adozione di misure di protezione come l’uso delle mascherine. Tuttavia, con la rimozione di queste protezioni nel 2023, si è assistito a una ripresa dell’infezione a livelli pre-pandemici, soprattutto tra i bambini di età compresa tra 3 e 6 anni, un gruppo età precedentemente meno colpito.

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Importanza della diagnostica corretta

Il Prof. Maurizio Sanguinetti, esperto di Microbiologia alla Cattolica e direttore del Dipartimento Scienze di Laboratorio e Infettivologiche del Policlinico Gemelli, sottolinea come il ridotto contatto con i microrganismi durante la pandemia abbia potuto causare un “debito immunologico” nei bambini, rendendoli più suscettibili alle infezioni una volta rimosse le misure protettive. Come riportato da Adnkronos.com

La diagnosi precoce e accurata dell’infezione da streptococco è cruciale per l’inizio tempestivo del trattamento appropriato. Sebbene i test rapidi antigenici disponibili in farmacia possano essere utili come strumento di screening iniziale, sono necessari ulteriori test per confermare la diagnosi. “È essenziale ricorrere a un tampone faringo-tonsillare effettuato in un laboratorio di microbiologia per una diagnosi di certezza“, affermano gli esperti dello studio. Questo permette non solo di confermare la presenza del batterio ma anche di identificare i ceppi più virulenti, come il ceppo M1, noto per la sua gravità.

Inoltre, la tipizzazione dei ceppi aiuta a monitorare la traiettoria epidemiologica delle infezioni, fondamentale per adattare le strategie di prevenzione e trattamento. La conferma di laboratorio è quindi irrinunciabile, soprattutto in caso di sintomi evidenti o di risultati incerti dai test rapidi.

I rischi di non diagnosticare correttamente

La gestione non accurata di queste infezioni può portare a complicazioni severe, come la glomerulonefrite post-streptococcica, problemi alle valvole cardiache e alle articolazioni, particolarmente con il ceppo M1. La ripresa delle infezioni da streptococco nel 2023 ha evidenziato l’importanza di non sottovalutare questi rischi, specialmente in individui che possono apparire sani.

Mentre la pandemia di Covid-19 ha temporaneamente ridotto la prevalenza delle infezioni da streptococco grazie alle misure di protezione, la rimozione di queste ultime ha portato a una recrudescenza delle infezioni, richiamando l’attenzione sull’importanza di una diagnosi precisa e tempestiva per prevenire gravi conseguenze a lungo termine.

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ultimo aggiornamento: 7 Maggio 2024 18:10

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