L’Inter ha speso 115 milioni di euro per Joao Mario, Gabigol e Kondogbia. Sicuri che 80 per Bacca, Romagnoli e Bertolacci fossero troppi?

Il derby di calciomercato tra Milan e Inter scalda i motori in questo gennaio siderale, ma i rossoneri spendendo meno sono avanti in classifica

Il Milan italiano supera l’Inter di Suning

I soldi non sono tutto nella vita, contano anche altre cose. Il melenso refrain suona solitamente sulle bocche di zie e nonne; non su quelle degli operatori del calciomercato, tra agenti Fifa e mediatori che si muovono a Milano in questi giorni. Eppure questo weekend pallonaro ci dà spunti che fanno riflettere, a suon di euro, sulla situazione nella città meneghina. L’Inter infatti si è presentata a Udine con Joao Mario in panchina: il portoghese insieme a Gabigol e Kondogbia sono costati complessivamente 115 milioni al club. Qualche collega ha fatto notare che Suning negli ultimi mesi ha speso meno in cartellini solo rispetto alle due big di Manchester, il City e lo United. Eppure la classifica sorride ai giovani, per lo più italiani, guidati da Vincenzo Montella, che nel 2016 hanno anche alzato una Supercoppa italiana a Doha e sono arrivati in Finale di Coppa Italia, sempre contro la ‘schiacciasassi’ Juventus.

Galliani e gli 80 milioni per Bacca, Romagnoli e Bertolacci

I numeri testimoniano quindi che i risultati sportivi sorridono a Adriano Galliani, accusato in passato di aver speso troppo per acquistare Bacca, Romagnoli e Bertolacci. E in pochi sottolineano che Suso a 200mila euro e Paletta a 1 milione, sono due pilastri di questa squadra. Per non parlare dei due talenti provenienti dalla Primavera rossonera e ora pronti a diventare colonne della Nazionale maggiore: Donnarumma e Locatelli. Tutto questo ci porta a far riflettere i tifosi sul fatto che un management italiano e esperto, pur con un budget molto inferiore, sia in grado di far meglio sul campo di dirigenti stranieri che si affacciano per la prima volta in Serie A.

Media 2 punti a partita e modulo 4-4-2

L’AD rossonero ha citato al termine di Milan-Cagliari la media punti attuale e perfetta a quota 2 del ‘Diavolo’. Questo è un dato molto importante, perchè testimonia a una sola gara dal termine del girone di andata, cioè il recupero in programma col Bologna,  che la società sta cominciando a alzare l’asticella e sognare di centrare una qualificazione in Champions League; o comunque cerca di lottare per questo sogno molto difficile sino a maggio. Non ci stupiremmo allora se entro la fine del calciomercato invernale, i cordoni della borsa griffata Fininvest e Sino Europe Sports non venissero appositamente allargati. Perchè il derby italo-cinese, appassiona già i supporter interisti e milanisti in vari continenti. L’ultimo appunto a questa positiva giornata di campionato lo riserviamo al modulo: nei minuti finali abbiamo visto Bacca e Lapadula insieme in attacco, e De Sciglio spostato nel suo ruolo naturale di terzino destro. A volte gli dei del calcio riservano un percorso dall’alto che illumina e guida una formazione a un’annata fortunata, mentre parimenti altre volte mettono un ostacolo dopo l’altro sul cammino. Questo è il football. Ecco, nell’anno del Gallo secondo il calendario cinese, curiosamente i tasselli del puzzle si stanno tutti componendo. E consigliamo a Adriano Galliani di provare a giocare sulla ruota di Milanello il 4-4-2…

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