L’ex ct azzurro ha spiegato i motivi del suo mancato approdo in rossonero: “Arrivarono alcune vittorie e non se ne parlò più“
Marcello Lippi, ex commissario tecnico della Nazionale, ha ammesso ai microfoni di Premium Sport di essere stato lo scorso anno molto vicino al Milan: “Galliani me lo ha chiesto spesso, in passato, ma ho sempre detto di no: gli ho dato, invece, la mia disponibilità l’anno scorso, ma la squadra poi andò bene con quattro o cinque vittorie consecutive e non se ne parlò più. Cessione? Berlusconi ha dimostrato grande amore per il Milan, così come Massimo Moratti quando è andato via dall’Inter. Entrambi hanno capito che per mantenere i loro grandi amori a livello delle altre squadre servivano gruppi di imprenditori di grande importanza come cinesi, russi, arabi, americani. I tempi sono cambiati“.
Lippi: “Juve, attenta al Monaco. Ma il triplete è possibile…“
Intervistato anche dal quotidiano spagnolo El Pais, Lippi ha quindi parlato della Juve e delle sue chance di vincere la Champions: “Il Barcellona è in caduta libera da tempo e nemmeno Bayern-Real mi ha impressionato. Se dovessi indicare un autentico pericolo per i bianconeri direi il Monaco: un gruppo di giovani con tantissimo talento che sa difendere e rispondere con qualità e velocità. La sfida di stasera? Penso che basterà il 3-0 dell’andata. Il Barcellona attacca in modo sublime e nient’altro. Però la Juve gioca tante partite in una: difende alla perfezione, è compatta, sa gestie ogni fase con esperienza, attacca con una qualità che prima non aveva. E per di più abbiamo un portiere sublime“. Lippi ha quindi parlato dell’ipotesi triplete: “La Juve può vincere tutto. Credetemi: il triplete è fattibile. Stiamo parlando della migliore squadra d’Europa, con un gruppo di valore mondiale e questo da quando Allegri si è reso conto che tutti i suoi campioni dovevano e potevano giocare insieme“.
