Il ventesimo rapporto di Osservasalute è stato pubblicato oggi e si sofferma sul grande incremento del numero di persone Obese nello Stivale.
L’Italia sta ingrassando. Questo, in sostanza, il contenuto del ventesimo rapporto Osservasalute, presentato stamane. Il documento è curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e si muove nell’ambito di Vihtali, ricerca dell’Università Cattolica di Roma. Lo studio, nell’arco delle sue 628 pagine, sottolinea che in Italia il 12% della popolazione è obesa. Cifra che, tradotta, corrisponde a quasi 6 milioni di adulti. Gli italiani, inoltre, sembrano sempre meno attivi: più di un terzo delle persone, infatti, dichiara di non praticare sport o attività fisica. La sedentarietà è l’altro elemento determinante per la problematica del peso, aumentata notevolmente nel periodo della pandemia.
La regione più magra d’Italia
La Valle d’Aosta, secondo i dati presenti nel report, è la regione più magra d’Italia. Qui, infatti, la prevalenza di maggiorenni in sovrappeso è del 29,9%, valore molto inferiore a quello nazionale di 34,2%. I valdostani che dichiarano di non praticare sport sono il 19,6%: il dato nazionale è del 33,7%. Il problema della sedentarietà diventa quindi palese nel resto dello Stivale: il numero di persone che non fanno attività fisica è salito dal 22,3% al 27,2%. Un’altra problematica sollevata dall’aumento degli obesi in Italia è quello del diabete: diffuso fra chi è sovrappeso e chi è sedentario.