L’Italia tra i Paesi più inquinati d’Europa

L’Italia tra i Paesi più inquinati d’Europa

Secondo i nuovi report sull’inquinamento, nella classifica delle città più inquinate d’Europa ci sono quelle italiane.

Il nuovo report dell’Agenzia europea per l’ambiente (Europe’s air quality status 2023) evidenzia che ai primi posti della classifica c’è l’Italia. Sono diverse le città italiane, infatti, a registrare un alto quantitativo di polveri sottili e sostanze dannose per la salute.

Smog

Negli anni precedenti, sono stati molti i Paesi europei esposti a sostanze inquinanti, nonostante la notevole riduzione di emissioni. Soprattutto nel 2021, 97 europei su 100 hanno respirato ogni giorno quantità di polveri sottili Pm2.5 superiori alla soglia di sicurezza fissata dall’Oms.

Bollino nero per l’Italia

Nel report dell’Agenzia europea per l’ambiente si rileva che, a causa della combustione di carburanti solidi a livello domestico e industriale, “l’Europa centro-orientale e l’Italia hanno registrato le più alte concentrazioni di particolato”. La zona con i più alti livelli di particolato (Pm10 e Pm2.5), è la Pianura Padana.

Tra le città europee più inquinate, abbiamo: Cremona, al 372esimo posto, con la più alta concentrazione di particolato sottile nell’aria (Pm2,5); le città polacche di Piotrkow Trybunalski e Nowi Sacz; Slavonski Brod in Croazia; al 367esimo posto abbiamo Padova.

Bergamo, Piacenza, Brescia e Venezia occupano le posizioni dalla 356 alla 359, e Milano la 349. Roma è 257esima, Napoli 241esima. Tra le città italiane con una qualità dell’aria definita accettabile, Genova è al 158esimo posto, mentre Livorno è al 33esimo. Sassari si trova invece al 16esimo posto.

Faro, in Portogallo, e le città di Umea e Uppsala in Svezia, sono state classificate come le città con l’aria più pulita nell’Ue.

Le vittime dell’inquinamento in Europa

In Europa ogni anno oltre 1.200 minori sono vittime dell’inquinamento accumulato nei 27 Paesi Ue, ma anche in Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. L’Agenzia reclama dai governi politiche specifiche per la protezione di bambini e adolescenti, come la creazione di “zone di aria pulita” intorno alle scuole.