I livelli di traffico sono tornati ai livelli pre-Covid

I livelli di traffico sono tornati ai livelli pre-Covid

Il rapporto del MIMS sugli spostamenti ai tempi del Covid: i livelli di traffico sono tornati ai livelli del 2019.

Il Rapporto dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità durante l’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid 19 prodotto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile mostra come nel terzo trimestre del 2021 il livello del traffico sulle strade italiane sia tornato ormai a quelli pre-pandemia. Questo evidentemente per la revoca delle restrizioni sugli spostamenti e perché molte persone evitano di spostarsi con i mezzi pubblici, considerati pericolosi dal punto di vista sanitario.

Nel terzo trimestre 2021 i livelli di traffico sono tornati ai quelli pre-Covid

Numeri alla mano, per quanto riguarda il terzo trimestre del 2021 i livelli di traffico fanno registrare un -2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questo sulla rete stradale gestita da Anas. Sulla rete autostradale invece nel terzo trimestre si registra un +3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Di fatto la circolazione delle auto private è ormai in linea con il 2019, ultimo anno prima della pandemia.

Macchine

Trasporto pubblico e treni

Se la circolazione delle auto è tornata ai livelli pre-Covid, il trasporto pubblico locale fatica a tornare a regime anche a causa della pandemia. Nel terzo trimestre del 2021 si registra un -14% del trasporto pubblico locale rispetto allo stesso periodo del 2019. Il trasporto ferroviario regionale chiude con una riduzione del trenta per cento circa. Il traporto ferroviario nazionale chiude con un -50% ma mostra i sintomi di una ripresa dopo i mesi duri dell’emergenza sanitaria.

Il calo è legato al fatto che il virus non è sconfitto è che è radicata la convinzione che mezzi pubblici e treni siano poco sicuri nonostante le norme contro la diffusione del virus.

I dati relativi al trasporto aereo

Chiude il quadro l’analisi del trasporto aereo, in calo del 40% rispetto al terzo trimestre del 2019. Anche in questo caso a pesare è la pandemia, con la circolazione del Covid che scoraggia i viaggi lunghi.

Di seguito il testo integrale del rapporto pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture.