Ferrovie dello stato: intrighi e strategie di potere dietro la “Fermata Straordinaria” di Lollobrigida e altri misteri.
Il recente episodio della “fermata straordinaria” che ha visto protagonista il ministro Lollobrigida nasconde una realtà ben più complessa di un semplice ritardo di un treno Frecciarossa. Questo evento si inserisce in un contesto di tensioni e strategie all’interno delle Ferrovie dello Stato, con particolare attenzione alle imminenti nomine di aprile.
La battaglia per la leadership nelle ferrovie
Alla vigilia delle decisioni chiave per il futuro della direzione di Ferrovie dello Stato, emergono figure chiave come Luigi Ferraris, attuale amministratore delegato del Gruppo Fs, e Luigi Corradi, CEO di Trenitalia. Ferraris, nominato nel 2021 su consiglio di Mario Draghi e dell’economista Francesco Giavazzi, si trova ad affrontare la sfida di una possibile non riconferma sotto il governo di Giorgia Meloni.
Ferraris ha cercato di accreditarsi presso il premier Meloni attraverso una serie di incontri e presentazioni strategiche. Un primo incontro significativo si è verificato il 16 luglio, durante un viaggio su un treno Roma-Pompei, dove Ferraris ha discusso con Meloni in un vagone riservato. In questa occasione, ha illustrato i suoi piani per la privatizzazione di Ferrovie, un progetto che potrebbe generare entrate significative per lo Stato.
L’impegno di Ferraris e la risposta di Meloni
Durante il loro scambio, Ferraris ha sottolineato il suo impegno a realizzare i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, con un focus su circa 25 miliardi di euro di investimenti. La reazione di Meloni a queste proposte è stata positiva, tanto da invitare Ferraris a un ulteriore incontro a Palazzo Chigi.
Nel frattempo, Luigi Corradi, a capo di Trenitalia e sostenuto da figure politiche diverse, ha iniziato a muovere i propri pezzi sulla scacchiera del potere, mirando a sostituire Ferraris. La sua segreteria è stata coinvolta nell’episodio della “fermata straordinaria” di Lollobrigida, un gesto che potrebbe nascondere intenzioni strategiche in vista delle prossime nomine.
La situazione attuale nelle Ferrovie dello Stato riflette un intreccio di alleanze, aspirazioni e manovre strategiche. Mentre Ferraris cerca di consolidare la sua posizione, Corradi si posiziona come un possibile successore, con il governo che dovrà presto prendere decisioni cruciali sul futuro della leadership del settore ferroviario.
