Si avvicina il 12 febbraio, e tre dei consiglieri di Salvini si allontanano dalla Lega per abbandono delle tematiche autonomiste nordiste.
A ottobre si vociferava già uno scenario di malcontento tra i consiglieri della Lega che non approvavano il metodo d’approccio di Matteo Salvini con le problematiche del Nord. Anche lo stesso Umberto Bossi, che puntava alla creazione del Comitato Nord, si era espresso più volte in tal senso. A due mesi dalle elezioni in Lombardia, tre consiglieri si allontanano da Salvini per creare una propria corrente.
A pochi mesi dalle elezioni regionali in Lombardia, alcuni consiglieri leghisti abbandonano Matteo Salvini creando un gruppo a parte. Si tratta di Roberto Mura, Federico Lena e Antonello Formenti, i quali potrebbero presentarsi al voto appoggiando il presidente uscente Attilio Fontana, sostenuto in cinque anni. Le linee seguite dal nuovo gruppo, che si avvicina molto al Comitato Nord di Umberto Bossi, mirano a un ritorno alle origini del partito.
La spaccatura della Lega
L’allontanamento dei tre consiglieri dalla Lega sarebbe stato causato da un abbandono totale delle tematiche autonomiste nordiste. Già nei mesi precedenti si respirava aria di disaccordo nei confronti di Salvini, con cui si era giunti a un “non ascolto” delle criticità della Lombardia e delle richieste dei cittadini.
Sulla base di queste problematiche, si è deciso di proseguire con la realizzazione del nuovo Comitato Nord, già lanciato da Bossi il 1° ottobre. Una spaccatura anticipatamente prevista e ribadita con fermezza adesso, in vista delle elezioni del 12 febbraio. La decisione mira semplicemente a far valere le regioni del Nord, come dichiarava il Senatur. Proprio Bossi aveva dichiarato che nel Comitato “non sono coinvolti nomi che non fanno parte del partito e alla base c’è il rispetto della militanza”.