Londra vuole modificare gli accordi post-Brexit

Londra vuole modificare gli accordi post-Brexit

La vittoria del partito nazionalista nordirlandese ha smosso le acque all’interno del Regno Unito e nei suoi rapporti con l’Ue.

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha annunciato l’iniziativa legislativa per il cambiamento unilaterale del protocollo nordirlandese negli accordi con Bruxelles post Brexit. Ma la Commissione Ue non ha accolto questa decisione positivamente e ha ricordato a Londra gli impegni presi da Johnson.

La Gran Bretagna ha ufficializzato con l’annuncio alla camera dei comuni l’introduzione di un progetto di legge per permettere al governo di Londra di modificare questo protocollo per l’Irlanda del Nord. Per la ministra degli esteri Truss è necessario risolvere al più presto lo stallo politico causato in Nord Irlanda dal Protocollo.

La vittoria dello Sinn Fein ha agitato Londra e ora c’è lo spettro di una riunificazione con l’Irlanda. Londra corre ai ripari e vuole modificare gli accordi post-Brexit. La modifica è atta a diminuire il peso sul commercio fra est e ovest del Paese e per garantire che i cittadini dell’Irlanda del Nord abbiano accesso agli stessi benefici di chi risiede nel resto della Gran Bretagna.

Londra

La Commissione Ue avvisa Londra: richiesta inaccettabile

Ma la Commissione Ue ha definito questa richiesta “inaccettabile” e ha invitato il governo di Boris Johnson a discutere di una soluzione con l’Ue, soluzione auspicata anche dalla ministra degli esteri ma solo se presa in fretta. “Se la Gran Bretagna continuerà a procedere da sola, l’Ue risponderà con tutte le misure a sua disposizione”, ha affermato la Commissione Ue alzando la tensione tra Gb e Ue.

Londra vuole evitare blocchi doganali con l’Irlanda. Per questo ha pensato all’introduzione di due corridoi fra Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Il progetto di legge “garantirà che le merci che si spostano e rimangono all’interno del Regno Unito vengano liberate dalla burocrazia”, e che “le merci destinate all’Ue siano sottoposte a controlli completi”.

L’intenzione di modificare gli accordi da parte di Londra non piace nemmeno a Dublino che avverte che questi cambiamenti unilaterali del protocollo rischiano di “minare la fiducia” fra le parti. Questa decisione “servirà soltanto a rendere più difficile la ricerca di una soluzione alle genuine preoccupazioni della popolazione nordirlandese sull’applicazione del Protocollo”, si legge in una dichiarazione diffusa dal ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney. Per Dublino è fonte di grande preoccupazione il fatto che questa decisioni arrivi dopo le elezioni in Irlanda del Nord. Ma annuncia che l’Ue “è sempre pronta a lavorare con il Regno Unito per raggiungere un accordo sulla base di soluzioni flessibili e pragmatiche”.