La trattativa tra Inter e Atalanta per Lookman si complica: i bergamaschi chiedono 50 milioni. Intanto, spuntano i primi sostituti.
Il dialogo tra Inter e Atalanta per Ademola Lookman rischia di interrompersi bruscamente. L’esterno nigeriano ha trovato l’intesa con il club milanese, ma la richiesta di 50 milioni formulata dalla Dea ha bloccato tutto. L’Inter ha provato a impostare l’affare con un’offerta da 40 milioni complessivi, suddivisa in prestito oneroso e obbligo di riscatto, ma la dirigenza bergamasca ha risposto con un secco no.

Lookman all’Inter? Trattativa in bilico: il nodo resta la valutazione
A rendere la situazione più tesa, anche il modo in cui l’offerta è stata comunicata: non direttamente dal club nerazzurro, ma tramite l’entourage del giocatore. Un comportamento che ha infastidito i dirigenti atalantini, storicamente legati da buoni rapporti con l’Inter. La posizione della società è chiara: nessuna cessione senza l’offerta giusta. E se un anno fa la richiesta era di 60 milioni, oggi il prezzo è sceso ma non oltre i 50.
L’Atalanta si muove: pronti i nomi per il dopo Lookman
In parallelo, a Zingonia si lavora per non farsi trovare impreparati. La partenza di Retegui e il possibile addio di Lookman rappresentano una perdita significativa: insieme, i due hanno realizzato oltre metà dei gol dell’ultima stagione. Ecco perché l’Atalanta ha già iniziato a valutare diversi sostituti offensivi.
Per il ruolo di centravanti, piacciono Nikola Krstovic del Lecce e Beto dell’Everton. Il primo è giovane (classe 2000), mobile e con margini di crescita. Il secondo è più esperto, ideale per un impatto immediato. In alternativa, si seguono i profili più duttili come Mikautadze del Lione o il giovane Daghim del Salisburgo.
Per sostituire Lookman sulla fascia sinistra, i nomi più caldi sono Kamaldeen Sulemana, già acquistato dal Southampton, e Diego Moreira dello Strasburgo. Sullo sfondo restano le suggestioni Zirkzee e Chiesa, ma i loro ingaggi – rispettivamente da 5 e 7 milioni – sembrano fuori portata.
L’Atalanta valuta soluzioni creative: prestiti con diritto di riscatto e taglio degli stipendi in cambio di un ruolo da protagonisti in Serie A e Champions League.