Il presidente del Torino Urbano Cairo, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato l’ammissione ai preliminari di Europa League a scapito del Milan
Il Torino torna in Europa, a distanza di cinque anni dalla stagione 2014-2015. Un’annata che ha visto un’ottima partecipazione dei granata, giunti fino agli ottavi di finale grazie all’impresa di Bilbao nei sedicesimi. La formazione allenata da Ventura aveva ceduto soltanto al cospetto del più ricco e quotato Zenit San Pietroburgo: russi vittoriosi 2-0 in casa e sconfitti 1-0 al ritorno. Il Consent Award tra Milan e Uefa ha portato i rossoneri, quinti lo scorso anno, a rinunciare alla prossima Europa League per avere un anno in più di tempo per risanare i bilanci. Questo ha spalancato la strada alla Roma, ammessa direttamente alla fase a gironi, e al Toro. I granata cominceranno dal secondo turno preliminare, previsto alla fine di luglio. Un grande cambiamento nell’organizzazione del ritiro, ma anche una felicità immensa per un risultato che il presidente Cairo, ai microfoni di Sky Sport, sente come meritato.
Cairo: “Da bambino ero tifoso del Milan”
“È stata una soddisfazione, mi spiace per il Milan, da bambino ero un tifoso, non sarei voluto subentrare a loro. Noi siamo felici, è stata un’annata spettacolare, la migliore da quando sono presidente del Torino, la migliore anche da quando ci sono i 3 punti. Negli ultimi 15 anni, nessuna squadra con 63 punti era rimasta fuori dall’Europa. La qualificazione è meritata, ci sono state vittorie molto belle in campionato, con una difesa impenetrabile e un Belotti che è tornato bomber”.
Cairo: “Sarebbe stato un peccato non essere in Europa”
“Sarebbe stato un peccato non andare in Europa, Mazzarri ha dato carattere alla squadra, ha fatto davvero un grande lavoro. Oggi siamo qui a essere soddisfatti della notizia, abbiamo cambiato i piani, partiremo prima per il ritiro, ci troviamo il 4 luglio. Il 7 saremo a Bormio, faremo 11 giorni lì e poi torneremo a Torino in vista della prima partita col 25 luglio“.