L’orsa Jj4 è innocente: ecco le prove che la scagionano

L’orsa Jj4 è innocente: ecco le prove che la scagionano

Leal smaschera la farsa costruita artatamente da Fugatti e dalla sua Giunta e ne chiede le immediate dimissioni.

Grazie ad una ricostruzione della Leal (Lega Antivivisezionista), è stata provata l’innocenza dell’orsa Jj4, salvata già dalle lotte animaliste che hanno portato alla sospensione del suo abbattimento. Non sarebbe stata lei ad aggredire Andrea Papi, il runner ucciso in Val di Sole in Trentino: a confermarlo è la perizia veterinaria forense.

Orsa con cucciolo

La relazione della Leal

Sulla base della perizia veterinaria forense, si apprende che non è stata l’orsa Jj4 ad aggredire Andrea Papi. Dal momento che per la scienza la dentatura animale vale come un impronta digitale umana, emerge che le lesioni rilevate sono state causate da una coppia di canini tipica di un orso maschio adulto.

Le femmine di orso presentano infatti misure inferiori rispetto ai maschi sia come massa corporea sia come misure dentali. “Come correttamente riferito dal dottor Barbareschi, le ferite riscontrate non sono riconducibili ad una attività predatoria, il corpo, infatti, non presenta segni di consumo. La descrizione delle lesioni non corrisponde nemmeno alle ferite che si riscontrano in caso di attacco finalizzato alla eliminazione dell’avversario”, si legge nella relazione.

Per i medici veterinari forensi, l’attacco è riconducibile a “un tentativo protratto di allontanamento e dissuasione da parte dell’orso sulla vittima”. Le evidenze riscontrate quindi non consentono di classificare l’azione lesiva né come un attacco deliberato né come una predazione.

Il Presidente Leal, Gian Marco Prampolini, dichiara che con il deposito presso il TAR delle perizie forensi a firma del dottor Roberto Scarcella e dottoressa Cristina Marchetti, “ci batteremo con ancor più forza in tutte le sedi opportune affinché le illegittime ed illogiche ordinanze di abbattimento non possano mietere vittime innocenti. E chiediamo sin da ora l’immediata liberazione dell’orsa”.

Con le suddette prove tra le mani, Leal smaschera la farsa costruita “artatamente” da Fugatti e dalla sua Giunta, chiedendone le immediate dimissioni.

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