Aumentati dell’80% i reati informatici nell’ultimo trienno.
L’ambiente digitale offre possibilità senza eguali, ma al contempo è teatro di notevoli pericoli.
Negli ultimi tre anni, si è registrato un incremento dei crimini online del 80%, tanto che sembra essere diventato più rischioso effettuare un semplice click piuttosto che lasciare non sorvegliato l’ingresso della propria abitazione.
A tal proposito, il Generale Teo Luzi, comandante generale dei Carabinieri, ha espresso queste considerazioni durante l’apertura dell’anno accademico 2023/2024 presso la Scuola Ufficiali situata in via Aurelia, Roma.
Cyber investigation: una rete nazionale dedicata alla lotta della criminalità online
Guardando verso le future attività dell’Arma per prevenire i crimini digitali, il Generale Luzi ha delineato la creazione di una rete nazionale dedicata alle indagini cyber, denominata ‘cyber investigation’. Questa rete è composta da oltre 400 membri delle forze armate specializzati nell’investigazione informatica e nelle operazioni forensi correlate.
Parallelamente, l’Arma sta esplorando nuove tecnologie informatiche, incluse quelle basate su intelligenza artificiale, che supportino i controlli territoriali, le analisi predittive sui crimini e le strategie contro il terrorismo internazionale. Il fine ultimo è assicurare, anche nell’ambiente virtuale, lo stesso livello di sicurezza che le forze dell’ordine si impegnano a garantire nel contesto fisico.
