Montagnier, Premio Nobel per la medicina nel 2008, non ha dubbi sulla nascita del coronavirus: “La storia del mercato del pesce è una bella leggenda ma non è possibile”.
Il professor professore Luc Montagnier, Premio Nobel per la medicina nel 2008, ha pochi dubbi sul fatto che il coronavirus sia sfuggito dal laboratorio di Wuhan. Niente complottismo, probabilmente un errore umano alla ricerca di un vaccino, forse contro l’Aids.
Gli studi di Montagnier sul coronavirus
Montagnier ha parlato ai microfoni di Pourquoi Doctor illustrando i risultati dello studio condotto con il collega Jean-Claude Perez.
“Con il mio collega, il biomatematico Jean-Claude Perez, abbiamo analizzato attentamente la descrizione del genoma di questo virus Rna […]. Non siamo stati primi, un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio che mostra che il genoma completo di questo virus che ha all’interno delle sequenze di un altro virus, che quello dell’Aids. Il gruppo indiano ha ritrattato dopo la pubblicazione. Ma la verità scientifica emerge sempre. La sequenza dell’Aids è stata inserita nel genoma del coronavirus per tentare di fare il vaccino”.
La buona notizia, stando a quanto riferito da Luc Montagnier, è che il coronavirus, in quanto artificiale, sarebbe destinato a scomparire in quanto la natura non tollera manipolazioni
“La natura non accetta alcuna manipolazione molecolare, eliminerà questi cambiamenti innaturali e anche se non si fa nulla, le cose miglioreranno, ma purtroppo dopo molti morti“. Per provare ad accelerare i tempi sci sarebbe un’altra via: “Con l’aiuto di onde interferenti, potremmo eliminare queste sequenze e di conseguenza fermare la pandemia. Ma ci vorrebbero molti mezzi a disposizione“.
Montagnier, “La storia del mercato del pesce è una bella leggenda ma non è possibile”
Tornando sulla nascita del coronavirus, Montagnier non sembra avere dubbi particolari sulla natura artificiosa del virus.
“Quindi la storia del mercato del pesce è una bella leggenda ma non è possibile che sia solo un virus trasmesso da un pipistrello, probabilmente è da questo che sono partiti, poi lo hanno modificato. Forse volevano fare un vaccino contro l’Aids utilizzando un coronavirus come vettore di antigeni. Un lavoro da apprendisti stregoni si può dire. Perché non bisogna dimenticare che siamo nel mondo della natura, ci sono degli equilibri da rispettare. La natura elimina la sequenza del genoma del coronavirus”.
“No, non è complottismo. Il complottista è colui che nasconde la verità. Credo però che in questo caso è il governo di Pechino che ha nascosto le cose. Ma la verità pero viene fuori come ho detto. Ma ‘errare humanum est’, e non è il caso di fare accuse ora ne di aprire inchieste. La Cina è un grande Paese e spero che sia in grado di riconoscere un errore”.
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