Luca Barbieri è morto a Caltanissetta durante un lancio con la tuta alare da un viadotto. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
CALTANISSETTA – E’ morto per la sua passione Luca Barbieri, un base jumper che si è schiantato al suolo a Caltanissetta durante un lancio da un viadotto chiuso da diverso tempo. Lo sportivo si è recato sul posto insieme alla fidanzata per tentare questa nuova impresa, dopo aver superato gli ostacoli Fano e Arabia Saudita.
Qualcosa, però, è andato storto. Il paracadute della sua tuta alare non si è aperto. Immediata la chiamata ai soccorsi della fidanzata ma per il 25enne non c’è stato niente da fare.
Luca Barbieri morto
Doveva essere un lancio come tutti gli altri. Luca Barbieri, insieme alla fidanzata, si è recato al viadotto vicino al monte San Giuliano, a Caltanissetta. Un lancio di 60 metri da una struttura che da tempo è interdetta al traffico e inaccessibile perché non sicuro.
Un brivido che il base jumper ha provato diverse vole nella propria vita visti i diversi salti all’attivo e soprattutto la sua passione per gli sport estremi. Questa volta, però, qualcosa non ha funzionato e la morte del 25enne è avvenuta mentre faceva quello che ormai era diventato un mestiere.
Indagini in corso
La Procura di Caltanissetta ha aperto un’indagine per accertare meglio quanto accaduto. Molto probabilmente si è trattato di un problema alla tuta alare ma gli inquirenti non escludono nulla e per questo è stata sequestrata l’attrezzatura del 25enne per verificare eventuali manomissioni.
Una tragedia che ha sconvolto l’intero mondo degli sport estremi visto che Luca Barbieri era molto conosciuto anche per i suoi diversi salti all’attivo. Nelle prossime ore il magistrato potrebbe autorizzare anche l’autopsia sul corpo della vittima per accertare meglio la morte del 25enne avvenuta sotto gli occhi della fidanzata.