Luca Castellini fuori dallo stadio fino al 2030. E’ questa la decisione presa dal Verona dopo le parole dette dal capo ultrà su Mario Balotelli.
VERONA – Luca Castellini fuori dallo stadio fino al 2030. E’ questa la decisione presa dal Verona nei confronti del capo ultrà della tifoseria scaligera dopo le parole dette su Mario Balotelli. La frase “non è del tutto italiano“ non è piaciuta alla società che ha interdetto il neofascista a poche ore dalla decisione del Giudice Sportivo sui fatti del Rigamonti.
Il comunicato del Verona
La decisione di interdire Luca Castellini è arrivata attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito: “Hellas Verona FC comunica di aver adottato nei confronti del Signor Luca Castellini una misura interdittiva proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dagli artt. 6 e 7 del Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del Signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona FC sino al 30 giugno 2020“.
Una decisione per sperare in uno sconto della giustizia sportiva
La decisione dell’Hellas Verona di bandire dallo stadio il proprio capo ultrà è arrivata a poche ore dalle sanzioni del Giudice Sportivo. La società scaligera nelle scorse ore ha ribadito la propria collaborazione per cercare di arrivare a individuare i responsabili dei cori razzisti ed espellerli dagli spalti per qualche anno.
Una mossa che ha come obiettivo anche quello di evitare una ammenda molto salta da parte del Giudice Sportivo. Il comunicato è atteso tra qualche ora e c’è molta curiosità per sapere le sue decisioni nei confronti del Verona e della Roma, le due partite che sono state sospese per cori razzisti o discriminatori.
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