Scandalo in Sicilia: sospeso per corruzione il vice governatore

Scandalo in Sicilia: sospeso per corruzione il vice governatore

Luca Sammartino, vice governatore della Sicilia, è stato sospeso a seguito di un’operazione antimafia. I dettagli degli arresti.

Il panorama politico siciliano è stato scosso da un’operazione di grande levatura che ha portato alla sospensione del vice governatore Luca Sammartino e all’arresto di altre 10 figure chiave. Tra cui il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando.

Matteo Salvini

Il caso del vice governatore Sammartino

Il vice governatore Sammartino, figura di spicco della Lega di Matteo Salvini, è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici a causa di accuse di corruzione aggravata emerse dall’operazione antimafia denominata “Pandora”. Le indagini, che hanno coinvolto oltre 100 carabinieri del Comando provinciale di Catania, hanno portato alla luce un intricato schema di scambio elettorale politico-mafioso e corruzione, come riportato da affaritaliani.it.

Le operazioni e le accuse

Le attività di indagine, coordinate dalla Procura Distrettuale e avviate nel febbraio 2018. Si sono avvalse di intercettazioni e osservazioni a distanza, culminate nell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per 11 individui. Tra gli accusati figurano esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori. Tutti implicati in una serie di reati che vanno dall’estorsione aggravata alla corruzione e istigazione alla corruzione, secondo quanto riportato da affaritaliani.it.

Gli indizi raccolti hanno evidenziato come Pietro Alfio Cosentino, figura di rilievo del clan mafioso Santapaola-Ercolano, abbia orchestrato accordi per garantire l’elezione di Rando. Utilizzando metodi mafiosi per influenzare le elezioni del 2015. Queste operazioni sono state validate anche dalle confessioni di ex affiliati alla cosca, che hanno collaborato con la giustizia, come dettagliato da affaritaliani.it.

Nonostante le iniziali promesse elettorali, le successive indagini hanno rivelato che molti degli impegni presi sono stati onorati solo parzialmente. Complicando ulteriormente la posizione di figure come Sammartino. Il quale, secondo le indagini, cercava di distanziarsi dalle figure criminali per proteggere la sua carriera politica, come riportato da affaritaliani.it.

Davanti alle gravi accuse, Sammartino ha deciso di dimettersi dalla sua carica di vicepresidente della Regione, sostenendo la sua fiducia nel processo giudiziario e proclamando la sua estraneità dai fatti a lui contestati, risalenti a cinque anni fa. “Sono sereno e certo che verrà provata la mia totale estraneità ai fatti contestati,” ha dichiarato Sammartino, esprimendo il suo continuo impegno nella vita politica regionale, come riportato da affaritaliani.it