Luca Volpe, originario di Cantù (Como), stava scontando una pena di 30 anni per l’omicidio di suo nonno di cinque anni fa.
Il 31enne Luca Volpe è stato trovato senza vita nella sua cella del carcere di Valle Armea a Sanremo, dove era recluso con l’accusa dell’omicidio di suo nonno, ucciso nel 2018 a coltellate. Si attendono i risultati dell’autopsia sul cadavere, per chiarire le dinamiche del decesso su cui si cerca di fare luce.
Il reato
Originario di Cantù (Como), l’uomo era stato condannato ad una pena di 30 anni, nel carcere di Valle Armea a Sanremo, con l’accusa di aver ucciso a coltellate, il 16 marzo 2018, suo nonno materno, con cui viveva. Il delitto avvenne a Vighizzolo, una frazione di Cantù, dove l’anziano aveva rimproverato suo nipote dopo aver scoperto che faceva nuovamente uso di droga.
La risposta di Luca Volpe è stata violenta, tragica. Aveva preso in mano un coltello trafiggendo mortalmente Giovanni Volpe di 78 anni, per poi fuggire nella sua auto. Il cadavere dell’uomo era stato trovato dal figlio che aveva dato subito l’allarme.
I sospetti dei carabinieri si concentrarono subito sul nipote che si era rivelato come un ragazzo problematico. Luca venne individuato poco dopo in un motel a Novedrate, dove fu arrestato e condannato a 30 anni di carcere. Ad oggi, sulla sua morte in carcere proseguono le indagini, attendendo l’autopsia fissata per venerdì all’ospedale di Como.