La storia dietro l’acquisto di Villa Borlatti da parte di Luigi Berlusconi, un patrimonio ricco di storia e valore nel cuore di Milano.
In un contesto di divisione ereditaria tra i figli di Silvio Berlusconi, Luigi, il terzo figlio, ha recentemente acquisito la proprietà di una storica villa nel cuore di Milano, in via Rovani. Questa dimora non è soltanto un bene immobiliare di prestigio, valutato sul mercato per circa 24 milioni di euro, ma rappresenta anche un pezzo di storia della famiglia Berlusconi e della loro ascendenza imprenditoriale e politica.
La villa, originariamente parte degli asset della Fininvest, ha visto luce come uno dei primi uffici dell’azienda fondata da Silvio Berlusconi, per poi trasformarsi nella residenza cittadina della famiglia, compresa la ex moglie Veronica Lario e i loro figli. Con i suoi 1.600 metri quadri, la villa è un simbolo dell’antica borghesia milanese, costruita tra il 1894 e il 1895 e successivamente acquistata da Senatore Borletti, figura emblematica dell’imprenditoria italiana del XX secolo.
La divisione del patrimonio immobiliare Berlusconi
La decisione di Luigi di prendere in carico la villa di via Rovani segna un punto saliente nella ripartizione dell’eredità di Silvio Berlusconi tra i suoi cinque figli. Mentre Barbara e Marina hanno optato per residenze storiche di famiglia e Piersilvio sembra orientato verso altre proprietà di prestigio, Luigi si distingue scegliendo un luogo ricco di significato storico e affettivo, rinunciando alle magioni più estese in favore di un patrimonio con radici profonde nella tradizione familiare e imprenditoriale.
L’eredità e il valore di Villa Borlatti
L’acquisto di Villa Borlatti da parte di Luigi Berlusconi, per una cifra di 10 milioni di euro, inferiore al suo valore di mercato, sottolinea non solo l’importanza affettiva della dimora ma anche la sua valenza come investimento immobiliare. La villa, oltre ad essere un simbolo dell’eleganza borghese milanese, rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’impresa e della politica italiana, legato indissolubilmente alla figura di Silvio Berlusconi, che l’ha acquistata negli anni Settanta.
Un Tempio del Berlusconismo, così viene descritta la villa di via Rovani, dove Silvio Berlusconi ha iniziato la sua avventura imprenditoriale e dove è stato spesso immortalato nei momenti delle elezioni politiche. Questa dimora, oltre ad essere testimone della crescita dei figli di Veronica Lario, conserva i ricordi di un’epoca in cui il nuovo aziendalismo prometteva un futuro prospero e rassicurante per l’Italia.