Di Maio, ‘like’ alle Sardine, “Si potrebbe lavorare bene. Salvini? Cerca slogan per non sparire”

Di Maio, ‘like’ alle Sardine, “Si potrebbe lavorare bene. Salvini? Cerca slogan per non sparire”

Lunga intervista di Luigi Di Maio ai microfoni de il Corriere della Sera. Il leader del Movimento 5 Stelle parla delle Sardine della Popolare di Bari e di Matteo Salvini.

Dopo il premier Giuseppe Conte anche il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio strizza l’occhio alle Sardine, ipotizzando un prolifico piano di lavoro tra i pentastellati e il nuovo che avanza.

Di Maio, “Con le Sardine sarebbe bello lavorare su ambiente, giustizia, diritti sociali, lavoro, casa e aiuto alle persone in difficoltà”

Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Luigi Di Maio ha parlato delle Sardine e del fascino della piazza, che non può riportare alla mente i primi passi dei pentastellati sul vasto palcoscenico della politica.

“Non le nego che avevo la tentazione di passare a San Giovanni. Le piazze sono una cosa bellissima. Giorni fa ho incrociato il loro portavoce in tv e gli ho detto che sono bravissimi. Trovo sbagliato che qualcuno, tra i partiti, provi a metterci il cappello. Bisogna lasciar respirare queste emozioni in modo libero, solo così continueranno a essere forti e coinvolgenti“.

Di Maio ha poi evidenziato i temi dei quali discuterebbe con le Sardine: “Per ipotesi, sarebbe bello lavorare insieme su ambiente, giustizia, diritti sociali, lavoro, casa e aiuto alle persone in difficoltà“.

fonte foto https://twitter.com/danielecina

Popolare di Bari, Di Maio: “Se una banca fallisce non è colpa dei risparmiatori”

Inevitabile un commento di Di Maio sul caso della Popolare di Bari, la Banca al centro del Consiglio dei ministri del 15 dicembre.

“Se una banca fallisce non è colpa dei risparmiatori. La solidità del sistema è fondamentale, ma se ci sono manager che hanno prestato soldi allo scoperto, devono pagare. Il tempo del silenzio è finito”.

«Possiamo avviare in Consiglio dei ministri il procedimento che metta agli atti i nomi di chi ha ricevuto soldi allo scoperto, facendo chiarezza sui legami politici locali, e contestualmente mettere al riparo i risparmi. E bisogna far partire la commissione d’inchiesta sulle banche. Se lo Stato deve mettere soldi per salvare i conti correnti, dobbiamo fare in modo che quella banca sia nazionalizzata. Il nostro progetto è la banca pubblica degli investimenti”.

Luigi Di Maio

Attacco a Salvin: “Un nostalgico del governo che cerca ogni giorno uno slogan per non sparire”

Nella parte conclusiva della sua intervista Luigi Di Maio ha parlato dei nuovi contrasti con la Lega, accentuati dal passaggio di tre senatori dal M5s al partito di Matteo Salvini.

“Promettere una poltrona è già un modo di corrompere l’animo altrui ed eticamente è inaccettabile. Però è inutile parlarne troppo, la politica deve reagire. Serve una legge che limiti il cambio di casacca. Qualcuno non vuole il vincolo di mandato? D’accordo, troviamo un’altra forma, ma troviamola. Anzi, perché non inserire nel cronoprogramma una norma per mandare a casa i voltagabbana?”.

Poi l’affondo diretto contro Salvini: “È un nostalgico del governo, ma parla al vento. Al governo c’era, lo ha buttato giù e ora ogni giorno cerca uno slogan diverso nel tentativo di non sparire“.

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