Lula attacca Donald Trump: il presidente brasiliano critica le ambizioni globali del leader Usa e minaccia ritorsioni sui dazi.
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha lanciato un duro attacco contro Donald Trump, accusandolo di voler imporre la propria egemonia su scala globale. Questa affermazione arriva in un momento in cui il Tycoon continua a rilasciare dichiarazioni controverse. Ecco le critiche e la minaccia di ritorsione sui dazi.
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Scontro sui dazi: la minaccia del Brasile
Lula ha affrontato il tema dei dazi che Donald Trump ha minacciato di imporre sui prodotti brasiliani. “Se Trump tasserà i prodotti brasiliani, avrà una riposta corrispondente da parte del Brasile“, ha avvertito il presidente, come riportato da L’Identità, sottolineando come tali misure potrebbero causare un aumento dell’inflazione globale.
Il commercio tra Brasile e Stati Uniti è strategico: nel 2024, le esportazioni brasiliane di ferro e acciaio verso gli Usa hanno raggiunto i 5,7 miliardi di dollari, rappresentando il 48% del totale del settore. Il Brasile è stato il secondo fornitore di acciaio per Washington, con 4,08 milioni di tonnellate esportate, pari al 15,5% delle importazioni americane.
Durante la sua prima presidenza, il Tycoon aveva già imposto dazi extra su acciaio e alluminio brasiliani, senza incontrare ritorsioni da parte dell’allora presidente Jair Bolsonaro. L’attuale presidente, invece, sembra deciso a rispondere con fermezza.
L’attacco diretto di Lula a Donald Trump
“È stato eletto presidente degli Usa, non presidente del mondo. Deve stare molto attento a ciò che dice (…). Sembra che voglia diventare imperatore del mondo“, ha dichiarato Lula, come riportato dall’Ansa, in un’intervista a Radio Tupi di Rio de Janeiro.
Il presidente brasiliano, che non ha avuto contatti con lui dopo il suo insediamento, ha ironizzato sulle presunte ambizioni del presidente americano. “Ho letto che vuole prendersi Canada, Groenlandia, Canale di Panama e ha cambiato il nome del Golfo del Messico“, conclude.