L'utilizzo del contante incentiva l'evasione fiscale
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’utilizzo del contante incentiva l’evasione fiscale

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Secondo quanto emerso dai dati dell’Upb, dove c’è maggiore utilizzo del contante maggiore è il tasso di evasione fiscale.

Secono le indagini dell’Upb (Ufficio parlamentare di bilancio) sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva, maggiore è l’utilizzo del contante e maggiore è l’economia “non osservata”. Dai dati rilevati sul campione italiano dell’indagine ‘Study on the use of cash by households’ della Banca centrale europea e sui dati della ‘Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva’, le Regioni più colpite sono la Campania e la Calabria.

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I dati dell’Upb

Secondo quanto emerso dai dati, in Calabria l’economia “sommersa” arriva al 21% con un valore delle transazioni in contante che supera il 90% del totale. In Campania, invece, l’economia non osservata si aggira intorno al 20%, con un utilizzo del contante che si avvicina all’80%.

In poche parole, dove l’utilizzo del contante è più diffuso, si registra un tasso maggiore di evasione fiscale, un dato in contrasto con le Regioni che registrano invece livelli molto bassi dell’uso del contante e di conseguenza di evasione dell’Iva. Abbiamo la Lombardia con meno dell’11% di economia non osservata e un utilizzo del contante in valore tra il 55% e il 60%; il Friuli Venezia Giulia con l’11% di economia non osservata e meno del 60% di utilizzo del contante; l’Emilia Romagna che registra rispettivamente il 12% e sotto il 65%.

Pos e tetto alle transazioni

Le misure della manovra del Governo Meloni presentano un innalzamento da 1.000 a 5.000 euro il tetto al contante, e introducendo il limite di 60 euro sotto il quale gli esercenti possono rifiutarsi di accettare pagamenti con il Pos senza incorrere in sanzioni. Le misure hanno ricevuto molte polemiche, soprattutto da Bankitalia che boccia la manovra in quanto favorisce l’evasione fiscale.

“Vengono pertanto modificati, in senso meno restrittivo, meccanismi che generalmente affiancano e forniscono ausilio agli strumenti di contrasto dell’evasione fiscale (split payment, fatturazione elettronica, invio telematico degli scontrini) e del riciclaggio di denaro”, evidenzia l’autorità dei conti pubblici.

L’Upb spstiene che l’aumento dei pagamenti in contanti possa comportare un incremento dell’evasione. Da uno studio del 2022 emerge anche che l’aumento del tetto ai contanti da mille a tremila euro aveva incrementato la crescita dell’economia sommersa. L’abbassamento adottato invece a fine 2011, da cinquemila a mille euro, ha contribuito a far calare l’evasione.

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ultimo aggiornamento: 7 Dicembre 2022 14:48

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