Celebre per la sua colonna sonora in “Il Tè nel Deserto”, ci lascia il maestro della musica Richard Horowitz.
Il mondo della musica e del cinema perde uno dei suoi pilastri più innovativi: Richard Horowitz. Nato nel 1949 a Buffalo, New York, Horowitz ha saputo coniugare il suo talento musicale con un’intensa carriera nel cinema, lasciando un’impronta indelebile attraverso le sue opere.
La notizia della morte
La notizia della scomparsa di Horowitz è stata diffusa dall’attrice e amica di lunga data Domiziana Giordano, che su Instagram ha condiviso un ricordo commovente del loro tempo trascorso insieme in Marocco nel 1992. Giordano ha descritto Horowitz come un “grande musicista e intellettuale“, sottolineando la perdita di un amico caro e di un artista di eccezionale calibro.
La carriera e le collaborazioni di Horowitz
Tra i momenti salienti della sua carriera, spicca la collaborazione con Ryuichi Sakamoto per la colonna sonora di “Il Tè nel Deserto” (1990) di Bernardo Bertolucci. Questo lavoro non solo ha riscosso un grande successo di critica ma ha anche fruttato a Horowitz e Sakamoto un prestigioso Golden Globe. Il suo stile unico e la capacità di fondere elementi musicali orientali e occidentali hanno reso questa colonna sonora un punto di riferimento nel cinema mondiale.
Oltre a “Il Tè nel Deserto”, Horowitz ha lasciato la sua firma in diverse altre produzioni cinematografiche di rilievo come “L’Atlantide” (1992) e “Ogni Maledetta Domenica” (1999) di Oliver Stone. La sua versatilità artistica è evidenziata anche nelle collaborazioni con la compagna d’arte e di vita, Sussan Deyhim, con cui ha creato album influenti come “Desert Equations: Azax Attra” e “Eros in Arabia”.
La carriera di Horowitz non si è limitata solo alla composizione musicale. Ha anche esplorato il mondo della recitazione, partecipando nel cortometraggio “Beautiful Child” di Fabrizio Chiesa nel 2006, per il quale ha composto anche le musiche.