M5S candida in Lazio la conduttrice di LineaBlu

M5S candida in Lazio la conduttrice di LineaBlu

Il leader del M5S annuncia la candidatura della giornalista Donatella Bianchi alle regionali in Lazio e abbandona il Pd.

Il M5S alle regionali in Lazio andrà da solo con la candidata Donatella Bianchi. Lo ha appena annunciato il leader del partito Giuseppe Conte. Sarà l’ex presidente del Wwf e conduttrice di LineaBlu a correre per la regione Lazio a febbraio. Tramonta quindi l’ipotesi di sostenere il candidato dem D’Amato e riunire la coalizione giallorossa come deciso per la Lombardia dove i grillini sosterranno Majorino.

Lo stesso Conte ha dichiarato che l’alleanza regionale con i dem è svanita in Lazio a causa proprio del candidato. “D’Amato è stato il punto di caduta del Pd dopo una guerra interna tra correnti e capibastone” ha spiegato il leader pentastellato. “Noi avevamo fatto delle richieste programmatiche, loro il giorno dopo ci hanno risposto con il diktat su un nome senza neppure accettare una discussione sui temi. Mentre la nostra candidata, come avevo promesso, va oltre gli schieramenti”.

Giuseppe Conte

Pd su Bianchi: “Ora non può più condurre LineaBlu”

In un’intervista ad Avvenire, Conte ha dichiarato, infatti, che Donatella Bianchi “incarna perfettamente i valori del Movimento, rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale ed ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050”.

Galvanizzato da questo sì da parte di Bianchi, Conte ha annunciato su Fb che nei prossimi giorni il M5S presenterà la piattaforma programmatica dove si affronteranno “i nodi politici e pratici e rimboccarci le maniche per assicurare ai cittadini laziali una migliore qualità della vita”. Sulla scelta di candidare Bianchi alle regionali in Lazio interviene anche il deputato dem Casu che chiede le dimissioni dalla Rai della conduttrice. “Ovviamente ora non può più condurre Linea Blu. Fa una scelta politica che rispettiamo, ma è una scelta definitiva. La Rai non ha le porte girevoli”.

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