Meloni sottolinea l’assenza di Macron al G7 con una nota di sarcasmo.
Giorgia Meloni ha colto l’occasione per commentare con una vena di ironia l’assenza di Emmanuel Macron al G7, sottolineando che il presidente francese era impegnato in una “giornata difficile” a Parigi.
Il difficile incontro di Macron con il mondo agricolo
Macron, infatti, ha affrontato momenti di tensione durante la sua partecipazione alla 60ª edizione del Salone dell’Agricoltura a Porte de Versailles.
A differenza del caloroso accoglienza che gli agricoltori riservavano in passato a Jacques Chirac, Macron si è visto accolto da una pioggia di fischi e cori, simbolo dell’insoddisfazione prevalente nel settore.
Chirac, famoso per la sua dichiarazione su come un buon presidente debba: “Accarezzare il sedere delle mucche“, aveva stabilito un rapporto molto più caloroso con il mondo agricolo, contrariamente a quanto sperimentato da Macron.
La protesta degli agricoltori e le sfide del settore
Le proteste hanno avuto inizio fin dalle prime ore del mattino, con un gruppo di agricoltori che è entrato senza autorizzazione al salone, dimostrando la loro frustrazione mentre Macron era impegnato in discussioni con i sindacati di categoria.
Questi ultimi hanno portato all’attenzione del presidente le numerose sfide che il settore agricolo sta affrontando, come le restrizioni imposte dalla Politica agricola comune (Pac), le rigorose regolamentazioni del “Patto verde” europeo e le problematiche relative all’uso dei prodotti fitosanitari. A seguire, hanno sottolineato l’aumento dei costi energetici e la competizione internazionale, ritenuta ingiusta, specialmente quella proveniente dall’Ucraina.
Inoltre, i sindacati di categoria hanno lamentato una burocrazia eccessiva che rallenta il processo di ottenimento di rimborsi e indennizzi. La risposta del presidente della repubblica francese ai sindacati, “Per favore, non diciamo che non è stato fatto nulla“, riflette il tentativo di riconoscere gli sforzi del governo per affrontare queste problematiche, sebbene la percezione tra gli agricoltori rimanga di grande insoddisfazione.