Macron: “Cambiamento climatico imprevedibile”, è bufera mediatica

Macron: “Cambiamento climatico imprevedibile”, è bufera mediatica

Durante un discorso pubblico il presidente francese Macron è intervenuto sull’emergenza climatica, definendola “imprevedibile”.

Alle affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul cambiamento climatico sono seguite una serie di critiche a livello mondiale, in primis dalla comunità scientifica internazionale. Il leader francese avrebbe detto che la crisi climatica è stata “imprevedibile”. 

Emmanuel Macron

Affermazioni del tutto fuori dalla logica per la comunità scientifica, che ha aspramente criticato il discorso di Macron. Il Presidente della Repubblica, in occasione del suo discorso di fine anno rivolto a tutti i francesi, ha toccato – tra le altre cose – anche il tema ambiente e inquinamento. 

Il discorso di Macron

Oltre all’inflazione dilagante, un altro problema importante a cui far fronte è anche quello della crisi ambientale. In questo senso, Macron ha dichiarato: “Chi poteva prevedere la crisi climatica?” nonostante sul momento gli ascoltatori siano rimasti del tutto indifferenti, le parole del presidente francese hanno fatto il giro del mondo scatenando una vera e propria bufera mediatica. 

Tantissime polemiche sono sorte, affermando come la politica sia la principale responsabile della crisi climatica senza precedenti a cui stiamo assistendo. Sulla base del Protocollo di Kyoto in vigore dal 1997, il direttore di Shift Project Matthieu Auzanneau ha giudicato aspramente l’ignoranza del leader di Francia sull’argomento. Sulla questione è intervenuta anche la paleoclimatologa Valérie Masson-Delmotte che ha definito le parole di Macron come anacronistiche rispetto a ciò che sta accadendo negli ultimi anni. 

Emergenza clima, lo scenario per il futuro

Secondo i climatologi dell’Eth, il politecnico di Zurigo, prossimamente il clima modificherà le sue temperature e le precipitazioni in varie zone del mondo, nel giro dei prossimi 30 anni. Nella fattispecie, si tratta dell’elaborato dell’Understanding climate change from a global analysis of city analogues.  

Lo studio riguarda il cambiamento climatico a livello globale nelle città nel giro di trenta anni. Per realizzare lo studio, i climatologi hanno preso come oggetto 520 città con più di un milione di abitanti. Hanno utilizzato un totale di 19 variabili climatiche che riguardano temperature e precipitazioni. 

Per quanto riguarda l’Italia, le città prese sotto esame sono tre: Milano, Torino e Roma. Stando allo studio, gli esperti hanno ipotizzato che a Roma il clima potrebbe somigliare a quello di Antalya, in Turchia: l’assenza di precipitazioni potrebbe permanere fino ad un anno.