Macron: “Le Pen vuole uscire dall’Europa”

Macron: “Le Pen vuole uscire dall’Europa”

Il premier francese Emmanuel Macron, in un’intervista per il Corriere, ha parlato della sua avversaria Marine Le Pen.

A tre giorni dal voto in Francia, Emmanuel Macron ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, nella quale parla – con soddisfazione nascosta – del duello televisivo contro Marine Le Pen, della svolta ecologista che gli potrebbe assicurare l’appoggio di una parte della sinistra, e ovviamente della guerra in Ucraina. Quando affronta questo terribile tema Macron cambia tono, diventando più preoccupato. Ecco le sue parole.

Le dichiarazioni del premier francese

In merito al dibattito con Marine Le Pen, Macron ha commentato: “Lo spazio tra i due turni di voto dura quindici giorni, il dibattito è un momento nel quale si espongono le proprie idee e, attraverso un confronto rispettoso, si cerca di mostrare la coerenza del proprio progetto e di scovare le incoerenze delle idee che si combattono. Da questo punto di vista, è un momento utile”. Il presidente francese ha anche parlato del piano della sua avversaria:Il progetto difeso da Marine Le Pen è un’uscita dall’Europa non dichiarata, come accade anche per molti altri temi. Marine continua a spiegarci che si comporterebbe in modo diverso da Le Pen. Ma Le Pen è sempre lì”.

Emmanuel Macron

Per quanto riguarda il tema dell’ecologia, Macron ha dichiarato quanto segue: “L’ecologia nella quale credo è l’ecologia della pianificazione: si dà visibilità a tutti, dai cittadini alle grandi imprese. Responsabilità condivisa, ognuno ha il suo ruolo. Voglio portare questa riforma in base alla quale i risultati ecologici e sociali del responsabile di un’impresa entrano nella sua valutazione e remunerazione. E questa è una riforma che voglio fare non solo a livello francese, ma europeo.

In merito agli aiuti militari per l’esercito ucraino, il presidente francese ha espresso il seguente parere: “Ognuno si prende le sue responsabilità con i suoi equilibri politici, e non mi immischio nella vita politica degli uni e degli altri. Siamo molto coordinati. Ho parlato due giorni fa con il cancelliere Scholz a questo proposito. Consegniamo già forniture importanti, dai Milan (missili anticarro, n.d.r.) ai Caesar (cannoni, n.d.r.) a molti altri tipi di armamenti. Dobbiamo continuare su questa strada. Con sempre una linea rossa, che è quella di non entrare nella co-belligeranza”.

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