Il riconoscimento della Palestina da parte di Macron accende lo scontro diplomatico. Per il presidente Trump è un favore ad Hamas.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ufficializzato il riconoscimento della Palestina durante la conferenza ONU convocata congiuntamente con l’Arabia Saudita per rilanciare la soluzione a due Stati. L’annuncio ha generato forti reazioni internazionali, aprendo una frattura tra l’Unione Europea e la linea attualmente sostenuta da Stati Uniti e Israele.
Macron ha dichiarato che “niente giustifica la guerra in corso a Gaza”, sottolineando la necessità di un’azione politica concreta per fermare il massacro e costruire un percorso di pace duraturo. Pur condannando Hamas, ha ribadito che il riconoscimento della Palestina è un atto di responsabilità verso il diritto internazionale e un passo decisivo per salvare vite umane.

Trump attacca: “Riconoscere la Palestina è un regalo ad Hamas”
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha reagito con durezza alla decisione di Parigi, definendola “un regalo ad Hamas” e accusando Macron di alimentare l’instabilità nella regione. La Casa Bianca ha ribadito che la posizione americana resta orientata verso una diplomazia pragmatica, ritenendo il riconoscimento della Palestina prematuro e potenzialmente pericoloso.
Secondo fonti di stampa (Fox News), Hamas avrebbe inviato una proposta informale a Trump tramite il Qatar: una tregua di 60 giorni a Gaza in cambio del rilascio di metà degli ostaggi. La proposta è ancora in valutazione, ma Trump ha già dichiarato pubblicamente che non accetterà nulla di meno della liberazione completa degli ostaggi.
Israele, intanto, ha condannato l’iniziativa francese, definendola “vuota” e “disconnessa dalla realtà del terrorismo”. Il governo Netanyahu insiste: “Prima di ogni processo politico, Hamas deve essere sconfitto e tutti gli ostaggi restituiti”.
L’UE crea un Gruppo di Donatori per sostenere la Palestina
In risposta alla crescente crisi umanitaria, l’Unione Europea, tramite la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, ha annunciato l’istituzione di un Gruppo di Donatori per la Palestina, con un pacchetto di aiuti da 1,6 miliardi di euro. L’obiettivo è rafforzare l’Autorità Palestinese, oggi fortemente indebolita, e contribuire alla ricostruzione della Striscia di Gaza.
“La nostra bussola è la soluzione a due Stati”, ha dichiarato von der Leyen all’ONU, sottolineando che porre fine alla guerra non sarà sufficiente senza un percorso politico concreto. Il gruppo sarà aperto anche alla partecipazione di paesi arabi e altri attori internazionali disposti a sostenere una stabilizzazione post-bellica.
Il riconoscimento della Palestina da parte di Macron segna una svolta nella diplomazia europea e rilancia il dibattito sulla responsabilità dell’Occidente nel conflitto israelo-palestinese.