L’annuncio della Francia e di Macron: il Paese transalpino fornirà all’Ucraina caccia di quarta generazione e addestrerà truppe.
Il presidente della Francia, Emmanuel Macron, non fa giri di parole e resta fedele alle sue intenzioni, già più volte manifestate. Nel corso di un’intervista a Tf1 e France 2, il leader transalpino ha annunciato che il proprio Paese formerà una brigata francese e fornirà caccia Mirage all’Ucraina aiutandola nella guerra contro la Russia.
La Francia di Macron e l’annuncio sull’Ucraina
Macron e la Francia si confermano in prima fila nel sostegno all’Ucraina. Il presidente francese aveva già ipotizzato l’invio di soldati nel territorio ucraino in aiuto per la guerra contro la Russia e adesso sembra voler concretizzare tutto. Lo ha confermato nel corso di un’intervista rilasciata a Tf1 e France 2 sottolineando i primi step decisivi in questo senso.
“Vogliamo formare una brigata francese”, in Ucraina, le parole di Macron. “La sfida è addestrare 4.500 soldati ucraini, equipaggiarli, addestrarli, difendere il loro territorio. Il presidente ucraino, il suo ministro della Difesa, hanno invitato tutti gli alleati ad addestrare i soldati più rapidamente. Bisogna chiedersi se questo sia un fattore di escalation. La risposta è no”, ha proseguito placando i toni. “Molto concretamente, lanceremo una nuova collaborazione e forniremo i Mirage 2000-5 e ci offriremo di addestrare i piloti”.
La posizione della Nato
Al netto delle parole di Macron, la Nato, nella figura del suo numero uno, Jens Stoltenberg, ha cercato di placare gli animi in conferenza stampa a Helsinki: “La Nato non ha intenzione di schierare forze in Ucraina, né c’è alcun pericolo imminente di un attacco contro di essa. Gli alleati possono dimostrare il loro sostegno all’Ucraina in modi diversi. La Nato non ha intenzione di schierare forze in Ucraina: ci stiamo concentrando su come possiamo stabilire un quadro di sostegno più forte con un sistema istituzionalizzato di aiuti”, ha tenuto a precisare.