Madre condannata per la morte di un neonato: le orrende sostanze trovate nel sangue del bimbo
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Madre condannata per la morte di un neonato: le orrende sostanze trovate nel sangue del bimbo

culla per neonato

Una donna dell’Alabama è stata condannata a 15 anni per la morte del figlio nato morto con metanfetamina, anfetamina e fentanyl nel sangue.

Nel cuore dell’Alabama, un caso di cronaca giudiziaria ha scosso profondamente la comunità. Chelsey Redmon-Zellers, 33 anni, è stata condannata a 15 anni di reclusione dopo essersi dichiarata colpevole di omicidio colposo in relazione alla morte del figlio, nato senza vita con droghe nel sangue.

La 12th Circuit District Attorney’s Office ha confermato che la sentenza è stata pronunciata il 5 agosto 2025, a seguito di un accordo di colpevolezza. La donna sconterà la pena presso il Dipartimento di Correzione dell’Alabama.

mano che tiene un peluche
mano che tiene un peluche vicino ad una tomba – newsmondo.it

I fatti e le indagini

Il dramma risale al 18 marzo 2023, quando Redmon-Zellers ha partorito un neonato morto al Medical Center Enterprise. L’esame tossicologico eseguito dall’ufficio del coroner ha rivelato la presenza di metanfetamina, anfetamina e fentanyl nel sangue del piccolo.

Le autorità hanno evidenziato che la quantità di fentanyl era sufficiente a risultare potenzialmente letale per un essere umano. Secondo i rapporti ufficiali riportati da truecrimenews.com, la donna era stata più volte avvisata di evitare l’uso di sostanze stupefacenti durante la gravidanza, ma non ha seguito tali raccomandazioni.

Le indagini hanno portato alla conclusione che il consumo continuato di queste droghe durante la gestazione ha avuto un impatto diretto e fatale sullo sviluppo e sulla sopravvivenza del bambino.

Le dichiarazioni del procuratore

Il procuratore distrettuale James Tarbox ha definito il caso “tragico” e particolarmente doloroso da trattare. In un comunicato ufficiale, ha affermato:

Avere un bambino che avrebbe dovuto nascere e avere una possibilità di vita, e vederlo morire in questo modo, è straziante.

Tarbox ha sottolineato che la condanna per omicidio colposo riflette “la totale mancanza di cura e il comportamento sconsiderato” della donna, che ha continuato a consumare metanfetamina e fentanyl nonostante la consapevolezza dei rischi.

Questo caso riaccende il dibattito sulla protezione della vita prenatale e sulle conseguenze legali dell’abuso di sostanze stupefacenti durante la gravidanza. Le autorità sperano che la sentenza possa fungere da deterrente per comportamenti che mettono a rischio la vita dei nascituri.

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ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2025 10:52

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