Madre accusata di omicidio volontario per aver soffocato il bambino nel sonno.
La tragedia risale al giugno del 2021. Ferrara, una donna di 30 anni chiama i carabinieri dicendo di aver trovato il figlio di appena un anno deceduto nel letto in cui stavano dormendo.
All’arrivo delle guardie la donna confessa di averlo ucciso, ma si trova in uno stato confusionario e finisce per aggredire i militari presenti nella sua abitazione. Per questo motivo, in seguito la donna era stata ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Cona.
Dalle prime analisi fatte sul piccolo corpo non erano stati trovati segni di violenza, quindi dopo l’autopsia eseguita dal medico legale è stato appurato che il bambino ha perso la vita per soffocamento. La indagini portate avanti dai Carabinieri di Ferrara e dal Ris di Parma hanno fatto sì che la procura estense ipotizzasse che la madre, nonostante si trovasse in uno stato di fragilità psichica abbia agito volontariamente.
La madre sotto accusa
Dopo quasi due anni dalla tragedia, la donna è stata accusata di omicidio volontario aggravato da rapporto di parentela e dalla minore età del piccolo. La vicenda era avvenuta il 17 giugno 2021 nell’abitazione della donna, sita a Ferrara in via degli Ostaggi.
Il piccolo è stato ritrovato nel letto in cui dormiva insieme alla madre e al momento della tragedia erano presenti anche altri due figli minori. Solo in un secondo momento, dopo aver ricevuto una telefonata era arrivato anche il compagno della giovane donna, nonché padre del piccolo deceduto, un uomo tunisino di 38 anni; da quasi un mese non abitava più con loro a causa dei frequenti litigi coniugali. Anche la madre della donna aveva ricevuto una telefonata subito dopo la tragedia, e una volta giunta all’abitazione ha portato via con sé gli altri due bambini.
