Mondo di Mezzo o Mafia Capitale, il processo arriva alla Cassazione. I giudici non hanno riconosciuto il reato di associazione mafiosa.
Arriva in Cassazione il processo sul caso noto come Mafia Capitale o Mondo di Mezzo. I giudici dovranno erano chiamati ad esprimersi sul 416bis, il reato di associazione mafiosa, riconosciuto dalla Corte d’Appello ma non in primo grado. La Cassazione non ha riconosciuto il reato contestato dall’accusa facendo cadere l’ipotesi di associazione mafiosa.
Mafia Capitale, il processo alla Cassazione
Trentadue imputati hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte di Appello. Diciotto di questi sono stati condannati in secondo grado con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Tra i 32 ci sono personaggi di spicco come l’ex ad di Ama e l’ex numero uno di Ente Eur, tanto per citare due degli imputati principali.
La richiesta dell’accusa: riconoscere il reato di associazione mafiosa
L’accusa ha sostenuto che quella di Mondo di Mezzo fosse un’associazione a delinquere di stampo mafioso, in grado di controllare per vie illecite e pressioni il mondo politico e quello economico della Capitale. Le figure centrali sono quelle di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. I due avrebbero dato vita e poi gestito un’organizzazione malavitosa di tipo mafioso in grado di influenzare la politica capitolina e quella del Lazio.

L’avocato di Carminati: “Con Pignatone Roma diventa peggio di Reggio Calabria”
L’avvocato di Carminati, come riportato da Affari Italiani, aveva commentato la richiesta dell’accusa di riconoscere il reato di associazione mafiosa.
“Qui è obbligatoria una riflessione. Marranella, la Banda della Magliana, Fasciani e chi più ne ha ne metta: fino al 2012 alla Procura della Repubblica erano ciechi e non vedevano le associazioni mafiose? Poi arriva Pignatone e Roma diventa Reggio Calabria. Casamonica, Spada, Buzzi e Carminati sono tutti mafiosi. Fino al 2012 la Procura di Roma era retta da imbecilli che non si sono resi conto di quanto stava succedendo? Forse la mafia a Roma l’ha portata proprio Pignatone, ne sono quasi sicuro. Per lui tutto è mafia così le indagini diventano più semplici e veloci”.
La sentenza della Cassazione, non fu mafia
La Corte di Cassazione ha escluso l’associazione mafiosa per quanto riguarda gli imputati coinvolti nel processo Mondo di Mezzo. Respinta dunque la tesi dell’accusa secondo cui l’organizzazione costruita intorno a Buzzi e Carminati fosse una nuova mafia. Per questo motivo le condanne saranno riformulate in seguito ad un nuovo processo
Mondo di mezzo, nove arresti dopo la sentenza definitiva
In seguito alla sentenza definitiva, le autorità hanno proceduto con nove arresti. Le persone arrestate sono Mirko Coratti, Claudio Turella, Sandro Coltellacci, Franco Figurelli, Guido Magrini, Mario Schina, Andrea Tassone e Giordano Tredicine.