Analisi dell’importanza di Mike Maignan per il Milan e dell’impatto della sua assenza sulle prestazioni della squadra.
Il ruolo di un portiere nel calcio va ben oltre le semplici parate, Mike Maignan, con il suo carisma e le sue prestazioni, ha dimostrato di essere fondamentale per il Milan. Ma cosa succede quando Maignan non è in campo?
Nelle ultime tre stagioni rossonere, Maignan ha subito tre fermate. Ogni volta che è mancato, il Milan ha risentito della sua assenza. Tuttavia, l’ultimo infortunio durante la partita di Champions League contro il Newcastle ha portato Marco Sportiello sotto i riflettori. La sua parata nell’extra time ha dimostrato che può essere un degno sostituto.
Gli infortuni passati e le prestazioni
Nella stagione 2021-22, Maignan ha subito un infortunio al polso sinistro, costringendolo a un intervento chirurgico. Tuttavia, ha sorpreso tutti tornando in campo dopo solo un mese e mezzo. Ma la stagione successiva, un infortunio al polpaccio sinistro ha prolungato la sua assenza per circa cinque mesi.
Queste assenze hanno avuto un impatto significativo sulle prestazioni del Milan. Con Maignan in campo, il Milan ha avuto una media punti di 2,05 nella stagione ’21-22, mentre senza di lui, la media è scesa a 1,88. Anche la media dei gol subiti ha mostrato una differenza significativa tra Maignan e il suo vice, Tatarusanu.
Il ruolo oltre le parate
Maignan non è solo un portiere. È un leader nello spogliatoio, rispettato e ascoltato da tutti. Il suo perfezionismo e la sua capacità di avviare l’azione come un regista lo rendono unico nel suo ruolo. Queste qualità lo hanno reso insostituibile per il Milan, e la sua assenza si è fatta sentire, soprattutto durante la crisi di gennaio e febbraio 2023.
Mentre il Milan spera in un rapido recupero di Maignan, gli occhi sono ora puntati su Sportiello. Sarà in grado di mantenere lo standard e guidare il Milan nelle prossime sfide? Solo il tempo lo dirà.