Milan, dopo lo scontro con Jimenez, Maignan è stato dimesso dall’ospedale, i tempi di recupero restano incerti.
Nel calcio, i momenti di tensione non si vivono solo per un gol mancato o una partita decisiva. A volte, sono gli imprevisti a dominare la scena, come gli infortuni improvvisi che trasformano l’adrenalina in preoccupazione. Questo è quanto accaduto durante il match tra Udinese e Milan, quando una dinamica apparentemente normale si è trasformata in un episodio spaventoso.

La paura in campo durante Udinese-Milan
Durante un’azione difensiva, il portiere rossonero Mike Maignan è entrato in collisione con il compagno Jimenez, riportando un colpo alla testa che ha immediatamente fatto scattare l’intervento dei medici. Il pubblico, i compagni e lo staff hanno assistito a momenti di silenzio e attesa, mentre il portiere rimaneva a terra, visibilmente stordito. La tensione si è fatta sentire, e le immagini trasmesse hanno lasciato tutti col fiato sospeso.
Le condizioni del portiere rossonero
Trasportato d’urgenza all’ospedale di Udine, Maignan ha trascorso la notte in osservazione per un trauma cranico. Il comunicato ufficiale del Milan, diffuso nella serata, ha però rassicurato tutti: «gli accertamenti hanno dato esito negativo». Dopo il controllo medico, il portiere è stato dimesso e oggi ha fatto ritorno a Milano.
Nonostante le buone notizie, i tempi di recupero restano incerti. Il club ha indicato che Maignan dovrà osservare riposo assoluto fino a martedì, quando sarà nuovamente valutato dallo staff sanitario. Al momento è impossibile stabilire una data precisa per il rientro in campo: molto dipenderà dalla risposta del giocatore nei prossimi giorni.
Per un atleta di alto livello come Maignan, il protocollo post-trauma è rigoroso. In genere si parla di almeno due settimane di stop, ma ogni caso è a sé. L’importante è che il peggio sia passato e che il portiere stia bene. Dopo tanta paura, ora c’è spazio per il sollievo e la speranza di rivederlo presto tra i pali di San Siro.