Pechino 2022, Covid: Malagò negativo

Pechino 2022, Covid: Malagò negativo

Olimpiadi Pechino 2022, Malagò era risultato positivo al Covid: era asintomatico e si trovava in isolamento in una struttura dedicata.

Il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, si è negativizzato dopo essere risultato positivo al Covid a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino. Il Presidente, che si trovava in albergo a Pechino, era risultato asintomatico.

Malagò positivo al Covid, è asintomatico

Questa mattina il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato trovato positivo ad un test effettuato nel suo albergo“, si legge nella nota pubblicata sul sito del Coni nella mattinata del 1 febbraio.

Fortunatamente Malagò è in buone condizioni di salute. Non presenta sintomi ma resta ovviamente in isolamento nel suo albergo in attesa della negativizzazione.

Il Presidente Malagò, che è totalmente asintomatico, è stato isolato sotto osservazione medica in una struttura dedicata, dove già ci sono altri membri del Cio, in base alle regole previste dal Playbook al fine di proteggere gli altri partecipanti ai Giochi e la popolazione cinese. Malagò ha ricevuto la telefonata del Presidente del Cio, Thomas Bach, che si è detto dispiaciuto di questo inconveniente e gli ha augurato una pronta guarigione”.

Giovanni Malagò

Malagò negativo

Nella giornata del 9 febbraio il Coni ha annunciato la negativizzazione di Malagò: “Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, è risultato negativo al test covid e pertanto, in base alle norme contenute nel playbook del CIO, ha lasciato il covid hotel dove era stato messo in isolamento al suo arrivo in Cina ed è stato trasferito nella sua stanza nell’albergo dove alloggiano gli altri membri del CIO a Pechino“.

Lo spettro del Covid sulle Olimpiadi di Pechino

Nonostante le precauzioni adottate e i rigidi protocolli, lo spettro del Covid aleggia sulle Olimpiadi di Pechino. La situazione epidemiologica nel Paese non è drammatica ma sicuramente non è da sottovalutare alla luce dei contagi giornalieri. E i rischi aumentano ovviamente con l’arrivo di atleti e delegazioni da diverse parti del mondo.