L’incubo della febbre spaccaossa che si è diffusa in Italia: ecco come riconoscerla

L’incubo della febbre spaccaossa che si è diffusa in Italia: ecco come riconoscerla

Questa malattia, detta “Dengue”, viene trasmessa da una zanzara e sta facendo preoccupare le autorità a causa dell’aumento dei contagi.

La febbre spaccaossa si sta diffondendo in Italia. Si tratta delle Dengue che, specialmente nel Lodigiano, sta facendo preoccupare le autorità. I casi attualmente registrati in quest’area sono 8 – e nessuno di loro ha mostrato sintomi gravi – e gli ultimi due contagi si sono verificati a Castiglione d’Adda. Allo screening, finora, si sono sottoposti 336 cittadini.

A fare da vettore per questo virus e la zanzara Aedes, più conosciuta come zanzara tigre. Questa malattia infettiva provoca forti dolori, da qui il nome “spaccaossa”, ed inoltre causa rush cutanei e febbre superiore ai 39 gradi.

Al momento – scrivono le autorità competenti – non è possibile escludere il verificarsi di ulteriori casi autoctoni di dengue, in particolare nelle aree che hanno osservato casi autoctoni, o secondari a casi importati da Paesi con circolazione virale, pertanto si raccomanda alle Regioni di attenersi alle indicazioni del Piano di Sorveglianza per le Arbovirosi (PNA), assicurare le comunicazioni tra i servizi veterinari e di prevenzione umana e potenziare il sistema di sorveglianza“.

Zanzara

Come si riconosce la malattia?

Dopo poco meno di una settimana dalla puntura di una zanzara che trasmette il virus della dengue possono comparire sintomi importanti come febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, nausea e vomito. In casi estremi, come riportato dal Corriere, “possono verificarsi difficoltà respiratorie e insufficienza multiorgano” che possono rivelarsi fatali.