L’ex capitano rossonero, Paolo Maldini, ha commentato i principali temi dell’attualità milanista e non
E’ un Paolo Maldini a trecentosessanta gradi quello che, questa mattina, si è concesso ai microfoni di Radio 2. Il suo intervento è iniziato con un commento sull’esonero di Ranieri dal Leicester: “Lui ha fatto la storia, e questo nessuno lo cancellerà. Sarà difficile da ripetere, specialmente nei tempi moderni, che sono gli stessi nei quali c’è poca riconoscenza. Ma la riconoscenza non va aspettata, va pretesa, i professionistidevono farlo principalmente per passione“.
Bonucci-Allegri
Riguardo la questione relativa a Bonucci e Allegri, che ha tenuto banco in casa Juve negli scorsi giorni, Maldini ha dichiarato: “L’allenatore ha il diritto di fare queste scelte (riferendosi alla tribuna inflitta al difensore nella trasferta di Oporto, ndr). Deve farlo, è lui il responsabile del gruppo. Sono cose che succedono in campo, sei stanco, sei nervoso, le cose non vanno e basta veramente poco. Prima non c’erano tutte queste telecamere: anche io ho avuto litigi con compagni e allenatori, ma nessuno di voi li ha visti“.
Maldini: “Non mi pento di aver rifiutato l’offerta dei cinesi“
L’ex capitano rossonero è infine tornato sulle questioni riguardanti l’attualità del Milan: “Il closing? Io sono sempre più convinto della mia scelta (rifiutare l’offerta dei cinesi di entrare in società con un ruolo privo di poteri effettivi, ndr), e i dubbi a una settimana dal closing restano gli stessi. Rivedermi nel mondo del calcio? Non so, per ora è così, io non ho mai aspettato niente dalla società e credo sia giusto viverla così. Ho dato tanto ma ho anche ricevuto. Se dovessi tornare, chissà quando, sarà però di sicuro col Milan. Dove arriveranno i rossoneri quest’anno? Spero in Europa League…“.