Malfunzionamento della culla termica: nuovi dettagli sulla tragedia

Malfunzionamento della culla termica: nuovi dettagli sulla tragedia

La tragedia del neonato trovato senza vita nella culla termica di Bari rivela nuovi particolari: la chiamata automatica non è mai partita.

La recente tragedia avvenuta a Bari ha scosso profondamente la città locale e nazionale. Un neonato è stato trovato senza vita all’interno della culla termica di una chiesa, un luogo che avrebbe dovuto garantirgli sicurezza e soccorso immediato. Questo evento ha sollevato interrogativi sulle cause del mancato intervento e sulle condizioni in cui il bambino è stato lasciato.

uomo vicino a un neonato in culla

Il sistema di allarme e il mancato avviso

Le culle termiche sono progettate per offrire una soluzione sicura ai genitori in difficoltà, attivando un sistema di allarme non appena un neonato viene depositato al loro interno. Normalmente, l’ingresso di un bambino fa scattare un sensore che invia una chiamata automatica a un responsabile, permettendo un intervento rapido.

Tuttavia, nel caso di Bari, questa chiamata non è mai partita. Secondo gli accertamenti, il problema potrebbe essere stato causato da un malfunzionamento dei sensori del materassino, che non hanno rilevato il peso del bambino. Inoltre, sono state riscontrate anomalie nell’impianto di climatizzazione, che invece di riscaldare l’ambiente avrebbe diffuso aria fredda, aggravando la situazione.

Indagini in corso sulle responsabilità

Le autorità stanno conducendo verifiche approfondite per chiarire le cause del mancato allarme e accertare eventuali responsabilità. L’analisi dei tabulati telefonici ha confermato che il sistema di chiamata automatica non si è mai attivato, probabilmente per un guasto tecnico.

Secondo i risultati preliminari dell’autopsia, il neonato sarebbe deceduto per ipotermia, a causa delle basse temperature all’interno del locale e della mancata segnalazione dell’abbandono. L’indagine, aperta per abbandono di minore e omicidio colposo, punta a chiarire se vi siano stati difetti di manutenzione o errori nell’installazione della culla termica.

Nei prossimi giorni è atteso un rapporto tecnico dettagliato sulle condizioni della struttura. Gli esiti potrebbero rivelarsi fondamentali per comprendere se il tragico evento fosse evitabile e per migliorare i sistemi di sicurezza di queste strutture, nate per proteggere e non per trasformarsi in luoghi di tragedia.