La Protezione Civile: “Aspettare il pomeriggio per miglioramenti”. Esondati tutti i fiumi nelle ultime ore.
L’impatto delle condizioni meteorologiche avverse in Emilia–Romagna si aggrava di giorno in giorno. Ad oggi, quattordici persone hanno perso la vita oltre a circa 13mila persone evacuate. Nella regione sono esondati tutti i fiumi, e in 42 comuni diversi sono presenti allagamenti diffusi. L’autostrada A14 è stata chiusa sul tratto romagnolo a causa dell’acqua che ha invaso le corsie.
Le vittime del maltempo: il bilancio sale a 14 morti
La prima vittima degli allagamenti è stata segnalata in via Firenze, a Forlì: un residente è annegato al piano terra della sua casa situata vicino al fiume Montone. La moglie della vittima è stata soccorsa, ma purtroppo il marito non ce l’ha fatta.
Il secondo decesso è avvenuto a causa dell’esondazione del fiume Savio e delle forti piogge nella regione. L’uomo, 70 anni, ha perso la vita e la moglie risulta ancora dispersa. I due erano noti per essere una coppia di imprenditori agricoli. La terza vittima è stata trovata priva di vita sulla spiaggia di Cesenatico.
Musumeci: “Pronti a intervenire, deliberati 30 milioni per urgenze”
“C’è l’interruzione dei servizi ferroviari regionali e tutta la tratta adriatica deviata sulla tirrenica; l’invito è adottare misure di massima cautela, l’emergenza non è assolutamente finita“. Queste le parole del vice capo Dipartimento Protezione Civile, Titti Postiglione. I soccorsi, ad ora, hanno evacuato circa 13mila persone in tutta la Regione.
Parlando di un possibile miglioramento, Titti Postiglione aggiunge: “Dobbiamo attendere perché le precipitazioni terminino“. Ad uscire dal maltempo saranno “le Marche e progressivamente la Romagna, dobbiamo almeno aspettare le prime ore del pomeriggio per avere dei miglioramenti“.
Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, commenta: “Sei colonne mobili regionali sono presenti in Emilia Romagna, circa 10mila sono le persone evacuate. Ma potrebbero essere anche di più. Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 30 milioni per le prime spese e le prime urgenze“.