Il prezzo degli alimenti coltivati in serra rischia di aumentare considerevolmente a causa dell’ondata improvvisa di maltempo.
Il 2022 è stato particolarmente difficile a livello agricolo, a causa del periodo di siccità che ha interessato gran parte dei Paesi europei verso il periodo estivo. Come se non bastasse, il caldo anomalo ha continuato ad imperversare anche durante l’autunno e l’inverno, favorendo il risveglio vegetativo delle piante da frutto tipicamente estive come noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle. L’agricoltura è a rischio.
Sull’argomento è intervenuta anche l’azienda italiana di Coldiretti, rimarcando come il crollo improvviso delle temperature abbia messo a rischio le coltivazioni. Recentemente le temperature sono scese considerevolmente all’improvviso, passando da picchi di 25° a minime di 0° anche nelle regioni più a Sud dell’Italia.
L’ondata di maltempo porta con se una media di 5 eventi estremi al giorno. Lo riferiscono i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). Il freddo improvviso, con abbondanti piogge e nevicate ha causato smottamenti e assestamenti sismici.
La fine delle stagioni intermedie
Le alluvioni hanno causato gravi danni ai raccolti: possiamo dire addio alle mezze stagioni. Coldiretti spiega in questo senso come “L’arrivo del grande freddo” colpisca “le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.”
La situazione è critica: le gemme, fino a qualche settimana fa, stavano iniziando a fiorire fuori stagione. Le piantagioni verranno però danneggiate dall’arrivo del freddo improvviso tipicamente invernale. In questo senso, l’azienda Coldiretti si è occupata di condurre un’indagine in cui ha specificato quali saranno le cause dell’arrivo del freddo e del maltempo. In questa situazione, tra i fattori che destano preoccupazione, c’è il conseguente aumento del prezzo alimentare a causa dei riscaldamenti che vengono impiegati per alimentare le serre.