Maltempo in Emilia-Romagna: si aggrava il bilancio, 14 morti.

Maltempo in Emilia-Romagna: si aggrava il bilancio, 14 morti.

Pichetto: “Chiederemo il fondo di solidarietà Ue.

Il numero di vittime causate dal maltempo in Emilia-Romagna è salito a 14, secondo il bilancio comunicato dalla prefettura di Ravenna. Cinque persone sono state segnalate come vittime nella provincia di Ravenna, che si aggiungono alle sei vittime della provincia di Forlì-Cesena del giorno precedente e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). Tuttavia, si è scoperto che l’auto segnalata come sommersa dalle acque era vuota, poiché la persona al suo interno è riuscita ad allontanarsi in tempo. Si è inoltre verificato un decesso a Cesena a causa di un malore prima dell’esondazione del fiume Savio, e al momento è segnalata almeno una persona dispersa.

Successivamente, sono stati individuati altri tre morti nel ravennate dopo le inondazioni degli ultimi giorni. A Sant’Agata sul Santerno è stato trovato un anziano allettato in casa e una donna non identificata, mentre a Castel Bolognese è stato trovato il corpo di un uomo che sembra essere rimasto nonostante l’arrivo delle acque. È anche segnalata una persona dispersa a Boncellino.

Il numero di frane provocate dal maltempo in Emilia-Romagna è superiore a 280, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni, con oltre 100 nella provincia di Forlì-Cesena, di cui 71 a Modigliana sull’Appennino. Sono stati registrati oltre 50 allagamenti in 42 comuni dell’Emilia-Romagna, con 15 nel bolognese, 13 nel ravennate, 12 nel forlivese-cesenate e 2 nel riminese. Attualmente, sono circa 34.000 le utenze disalimentate tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.

Più di 3.100 persone hanno trovato accoglienza in sedi allestite dai comuni, con 2.500 persone nel ravennate, 420 nel bolognese, 200 nel forlivese-cesenate e sette nel riminese. Le operazioni per mettere al sicuro le persone a rischio sono ancora in corso, coinvolgendo oltre 562 vigili del fuoco provenienti da altre regioni, dotati di oltre 125 mezzi.

La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha collaborato con l’esercito italiano per salvare due persone anziane rimaste isolate nel comune di Predappio (Forlì-Cesena). Sono stati impegnati nella ripristinazione della viabilità e nell’evacuazione delle persone rimaste isolate a causa dei danni causati dal maltempo.

L’autostrada Sasso Marconi nord – A1 Direttissima, in direzione Firenze, è stata messa in sicurezza dopo uno smottamento causato dal maltempo. Il traffico transita su due corsie con 9 chilometri di coda in diminuzione, mentre la terza corsia rimane chiusa al traffico per consentire il monitoraggio costante del versante.

Il numero di comuni coinvolti dall’emergenza alluvione è salito da 23 a 42, con circa 10mila sfollati. L’area più colpita dalle inondazioni, che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna e Rimini, rimarrà in allerta rossa anche domani. Nonostante le previsioni di deboli precipitazioni, l’allerta è dovuta soprattutto alla propagazione delle piene già presenti nei corsi d’acqua interessati, anche se in diminuzione. Le frane nelle zone montane e collinari continuano a essere motivo di preoccupazione.

Sono state chiuse in modo permanente circa 250 strade colpite da frane, con smottamenti ancora in corso. Le piogge dei prossimi giorni non preoccupano tanto per l’innalzamento dei fiumi, ma per la fragilità del territorio. La Protezione civile della regione Emilia-Romagna ha dichiarato che il codice di allerta terrà conto di queste situazioni.

Il Papa ha inviato un messaggio di condoglianze al cardinale Matteo Zuppi, esprimendo le sue preghiere per le vittime del maltempo e il suo cordoglio alle famiglie colpite. Ha inoltre ringraziato coloro che si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare le sofferenze della popolazione.

Attualmente, ci sono circa 27.000 persone senza energia elettrica in Emilia-Romagna, e la task force di 700 tecnici messa in campo da E-Distribuzione sta lavorando per ripristinare l’elettricità nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. Sono stati mobilitati elicotteri, gruppi elettrogeni e power station per fornire alimentazione di emergenza non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno.

Nelle Marche, 150 vigili del fuoco con 50 automezzi sono impegnati nelle operazioni di soccorso. Sono stati effettuati più di 400 interventi nelle ultime 48 ore, con maggiori criticità riscontrate nel Fermano a causa di smottamenti.

Il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, ha espresso le sue condoglianze per le vittime del maltempo in Emilia-Romagna durante un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Hiroshima.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha paragonato la devastazione causata dal maltempo a quella di un terremoto, prevedendo danni di diversi miliardi di euro. Ha chiesto risorse finanziarie e norme rapide per la ricostruzione, nonché interventi per aiutare i lavoratori e prorogare scadenze e pagamenti. Ha sottolineato l’importanza di stare vicini alle persone in momenti di emergenza.

Nonostante i miglioramenti delle condizioni meteorologiche durante la notte, la situazione è ancora difficile, con strade allagate e molte persone che cercano di tornare alla normalità. Gli interventi di soccorso e ripristino sono in corso, mentre la Protezione civile continua a monitorare la situazione.

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