Maltempo in arrivo: l’Italia sotto l’influenza del Ciclone d’Islanda

Maltempo in arrivo: l’Italia sotto l’influenza del Ciclone d’Islanda

Piogge, neve e perturbazioni: un fine febbraio e inizio marzo all’insegna del maltempo.

L’Italia si appresta a vivere una fase di marcato maltempo, conseguenza diretta dell’approfondimento di una vasta saccatura legata al Ciclone d’Islanda, attualmente in posizione sull’Europa Occidentale.

Nei prossimi giorni, questo scenario meteorologico vedrà il suo culmine con l’avanzamento della saccatura verso il Mediterraneo, indirizzandosi decisamente verso la nostra penisola. Gli effetti di questo movimento atmosferico inizieranno a farsi sentire già da giovedì, con l’ingresso di un fronte che porterà le prime piogge al Nord, segnando l’inizio di un periodo perturbato che interesserà gran parte del territorio nazionale.

La situazione al Nord e sulle montagne

Giovedì 22 febbraio sarà caratterizzato dall’arrivo di prime deboli precipitazioni al nord Italia, con la neve che farà la sua comparsa sulle Alpi a partire dai 1400/1500 metri di quota.

I fenomeni meteo andranno intensificandosi verso sera, soprattutto su Liguria e Alta Lombardia, mentre il resto d’Italia assisterà a un incremento della nuvolosità, in attesa delle piogge.

Verso il Centro e il Sud: l’escalation del maltempo

Il maltempo prenderà poi la rotta verso la Sardegna e il Centro Italia nella giornata di venerdì 23 febbraio, con la possibilità di temporali anche di forte intensità sulla fascia tirrenica.

Al Nord-est si prevedono piogge battenti, ma con un miglioramento sul Nord-ovest. Il weekend vedrà l’irruzione di una nuova perturbazione che alimenterà ulteriormente l’instabilità atmosferica, portando piogge diffuse e neve sui rilievi.

L’instabilità meteorologica non darà tregua nemmeno all’inizio della prossima settimana, con l’entrata in scena di un nuovo impulso atlantico che promette di rinnovare il quadro di precipitazioni frequenti.

Questa fase turbolenta, legata alla formazione di un vortice a Ovest dell’Italia, potrebbe estendersi fino agli inizi di marzo, influenzata anche da un graduale richiamo di correnti più miti meridionali, effetto della posizione occidentale del nuovo minimo ciclonico mediterraneo.