Inizia il mese di dicembre 2025 e ancora il maltempo protagonista in Italia. Allerta meteo gialla in tre regioni. Tutti i dettagli.
Le previsioni meteo continuano ad essere piuttosto chiare: freddo, neve e maltempo generico sull’Italia. Anche il mese di dicembre 2025 inizia, infatti, in questo modo. In particolare la Protezione Civile ha diramato un avviso di allerta meteo gialla in alcune regioni che sono chiamate a seguire tutte le indicazioni e precauzioni del caso. Vediamo i dettagli e le zone coinvolte.
Maltempo in Italia: le previsioni meteo per l’inizio settimana
Il mese di dicembre 2025 si apre con una nuova perturbazione di origine atlantica in arrivo sul nostro Paese. In particolare, oggi lunedì 1 dicembre, sono attesi temporali intensi, che si estenderanno a gran parte del Centro-Nord. Tali fenomeni andranno ad interessare in particolare i settori tirrenici centro-settentrionali. In linea generale, le previsioni del tempo indicano l’arrivo di una vasta area di bassa pressione, presente a nord del Vecchio Continente, che si estenderà verso sud, dall’Islanda fino al Mediterraneo, formando un vero e proprio ‘canale perturbato’, diretto verso l’Italia.
Questa situazione dovrebbe incalzare il nostro Paese per la prima settimana del mese, forse anche per i primi dieci giorni. In questa fase, ci saranno svariate perturbazioni e impulsi di aria polare che porteranno maltempo soprattutto sulle regioni del Centro-Sud.
Allerta gialla in tre regioni: i dettagli
Nella giornata odierna, di lunedì 1 dicembre 2025, la Protezione Civile ha diramato un avviso di allerta gialla in tre regioni. Nello specifico su parte di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Massima attenzione in particolare sui rispettivi settori dell’Appennino settentrionale e sui settori costieri tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. In base alle previsioni potrebbero esserci anche isolati piovaschi sulla Sardegna, sulla Sicilia nordorientale, sulla Calabria meridionale e sulle coste ioniche della Basilicata.
