Mamma con una carrozzina viene sbranata viva da un branco di cani: le foto shock

Mamma con una carrozzina viene sbranata viva da un branco di cani: le foto shock

Una donna parla per la prima volta dopo un violento attacco da parte di un branco di cani, chiedendo misure immediate.

A Melbourne, una donna di 71 anni, Christine, ha deciso di raccontare il suo drammatico incontro con un branco di cani che l’ha lasciata con gravi ferite. L’attacco è avvenuto alla fine del mese scorso a Sunbury, un sobborgo situato a circa 40 km dal centro città. Christine è stata buttata a terra dai tre cani, che l’hanno morsa al volto, alle gambe e alla schiena, provocandole anche la frattura di un’anca.

Nonostante il trauma, Christine è stata salvata da due uomini che sono intervenuti per liberarla dai cani, ma anche loro sono stati feriti durante l’azione. Il giorno successivo, lo stesso branco ha aggredito una giovane madre che stava spingendo un passeggino con il suo bambino, causando un altro grave incidente.

Attacco di un branco di cani a Melbourne: una sopravvissuta condivide la sua esperienza

Christine ha criticato duramente le autorità locali per non aver agito immediatamente dopo il primo attacco. Secondo la donna, se i cani fossero stati sequestrati subito, il secondo episodio avrebbe potuto essere evitato. “Quell’attacco non doveva mai accadere,” ha dichiarato con fermezza.

La lentezza delle autorità e il tragico epilogo

Il consiglio comunale di Hume City ha preso provvedimenti solo dopo il secondo attacco, decidendo di sopprimere i cani. Tuttavia, Christine sostiene che tale decisione sarebbe dovuta essere presa prima, per prevenire ulteriori danni. Ha espresso solidarietà verso la madre aggredita il giorno seguente: “Non riesco a immaginare cosa significhi proteggere il proprio bambino durante un attacco così brutale”.

Christine ha trascorso dieci giorni in ospedale e ha subito interventi chirurgici, tra cui innesti cutanei. Le sue ferite, sia fisiche che emotive, richiederanno tempo per guarire. Ha anche ringraziato i “buoni samaritani” che sono intervenuti per salvarla, ma non ha avuto modo di farlo sul momento a causa dello shock. Spera di poterli incontrare in futuro per esprimere la sua gratitudine di persona.

L’incidente ha scatenato un’ondata di proteste tra i residenti della zona, che da tempo denunciavano il comportamento pericoloso dei cani. Molti di loro avevano già segnalato le fughe frequenti degli animali, ma le autorità avevano ignorato le loro lamentele.

La vicenda ha messo in luce l’importanza di interventi rapidi ed efficaci per evitare tragedie simili in futuro.

Dall’articolo del dailymail.co.uk e possibile visualizzare le foto dell’attacco cliccando qui.

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